sabato 30 giugno 2012

Il parco archeologico sommerso di Baia

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=kzTCZ5P4Hnk[/youtube]

da LineaBlu del 5/9/2009

Ci troviamo nei Campi Flegrei (dal greco terra ardente). In questa zona di origine vulcanica esiste il fenomeno del bradisismo consistente in un innalzamento (bradisismo positivo) o abbassamento del livello del suolo (bradisismo negativo) relativamente lento sulla scala dei tempi umani ma molto veloce rispetto ai tempi geologici. A volte, come accade nei Campi Flegrei, tali movimenti possono ripetersi in maniera ciclica su un periodo di secoli. Generalmente tale fenomeno è dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie che si svuota e si riempie o anche a variazioni di calore che influiscono sul volume dell'acqua contenuta nel sottosuolo molto poroso.

Nuestra Señora de Atocha: il ritrovamento

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=WyRcpSYVAew[/youtube]



L'avvincente storia del ritrovamento della Nuestra Señora de Atocha, un galeone spagnolo affondato nel 1622, durante una tempesta, al largo delle Florida Keys, con il suo carico di argento, oro e oggetti preziosi e la Santa Margarita, che faceva parte della stessa flotta.

(servizio trasmesso nel corso della puntata di PASSAGGIO A NORD-OVEST di sabato 25 febbraio 2012)


Fonte: Youtube

Strumenti ‹ ARCHEOLOGIA ON WEB — WordPress

http://www.borsaturismo.com/2012/ita/lettera.htm

XV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico


La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma anche nel 2012 un evento internazionale unico nel suo genere: sede del più grande Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e della prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e ai beni culturali oltre che occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori, per i viaggiatori, per gli appassionati.Un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO, OMT e ICCROM oltre che da 8.000 visitatori, 180 espositori di cui 30 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 350 operatori dell’offerta, 150 giornalisti.











Il Workshop Enit con 70 buyers esteri, provenienti da 12 Paesi, determina efficaci opportunità di business per gli operatori turistici dell'offerta..
Istituzioni, Paesi Esteri, Regioni, Province, Comuni, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e Culturali, Aziende e Consorzi Turistici, Società di Servizi, Case Editrici saranno presenti a Paestum dal 15 al 18 novembre, per vivere da protagonisti quattro giorni straordinari in occasione della XV edizione.
Il Presidente della Provincia....
on.le dott. Edmondo Cirielli ....

Nel sottolineare sempre più l’importanza che il patrimonio culturale riveste come fattore di dialogo interculturale, d'integrazione sociale e di sviluppo economico, ogni anno la Borsa promuove la cooperazione tra i popoli attraverso la partecipazione e lo scambio di esperienze: dopo Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia e Turchia, ospite ufficiale nel 2012 è l’Armenia.




Dieci le sezioni speciali, dai filmati e documentari volti a svelare i misteri delle civiltà del passato nell’ambito di ArcheoFilm ai più innovativi e coinvolgenti progetti multimediali e di realtà virtuale applicati all'archeologia nella mostra ArcheoVirtual, dagli Incontri con i Protagonisti delle scoperte archeologiche dell’anno alle tecniche utilizzate nell’antichità per costruire i manufatti di uso quotidiano nei Laboratori di Archeologia Sperimentale, dalle presentazioni di progetti negli ArcheoIncontri al Premio Paestum Archeologia assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale e ad ArcheoLavoro orientamento ai Corsi di Laurea e Master in Archeologia, alle figure professionali e alle competenze emergenti.

venerdì 29 giugno 2012

Fornace Etrusca a Marzabotto

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=PBz2HDhDPH8[/youtube]

Demolizione di una tettoia in cemento sulla antica fornace etrusca nella città di Kainua a Marzabotto - Descrizione della Fornace da parte della Direttrice del Museo Nazionale "Pompeo Aria" Dr. Paola Desantis.

Fonte: YouTube

Archeologia: Grecia,scoperta "autostrada" romana a Salonicco


Si trova a sette metri sotto terra e risale a 1.800 anni fa





L' 'autostrada' romana scoperta a Salonicco

di Furio Morroni



Quella che può essere considerata una vera e propria "autostrada" dell'antichità è stata scoperta di recente da una squadra di archeologi a Salonicco, la seconda città della Grecia. Si tratta di un tratto di pavimentazione in marmo lungo 70 metri di quella che era l'arteria principale della città e che venne costruita dai romani circa 2.000 anni fa. Il ritrovamento è avvenuto durante i lavori di scavo della nuova metropolitana di Salonicco che sarà completata fra quattro anni e i 70 metri di antica strada saranno innalzati e portati al livello odierno per poter essere messi in mostra quando la nuova ferrovia underground verrà inaugurata nel 2016.

giovedì 28 giugno 2012

Ritrovato il relitto della Corazzata Roma. Fu affondata dai tedeschi dopo l'armistizio

Un Ritrovato il relitto della Corazzata Roma Fu affondata dai tedeschi dopo l'armistizioteam di ricercatori ha identificato la nave della Regia Marina che il 9 settembre del 1943 era stata colpita e affondata da due razzi tedeschi al largo del Golfo dell'Asinara. La Marina Militare ha verificato le immagini, confermando che si tratta proprio della nave "scomparsa" nell'abisso 69 anni fa.


Nella foto: Uno dei 12 cannoni usati per contrastare l'attacco aereo tedesco  -  foto dell'ingegner Guido Gay

"Detective della storia". Aperte le iscrizioni al campo estivo di archeologia didattica

L’Archeoclub di Pescara presenta: DETECTIVE DELLA STORIA, un campo estivo di archeologia didattica rivolto ai bambini dagli 8 anni in su. Il campo, che si terrà a Pescara nel Parco Villa Sabucchi, avrà inizio il 2 luglio alle ore 8.30 e terminerà il 27 luglio alle ore 13.00. In un suggestivo viaggio nel tempo, i bambini seguiranno le tracce e gli indizi per ricostruire il passato attraverso gli strumenti dell'archeologia.


PROGRAMMA:
2-6 luglio
DIVENTIAMO ARCHEOLOGI
Dalla ricognizione allo scavo come una caccia al tesoro

9-13 luglio
SCAVIAMO!
Ricostruiamo i fatti: la tomba e il focolare

16-20 luglio
RIMETTIAMO INSIEME I PEZZI
Ricostruzione dei reperti e laboratorio pratico di ceramica

23-27 luglio
TUTTI IN SCENA!
Facciamo rivivere le nostre scoperte attraverso una drammatizzazione.
Le attività saranno seguite da personale qualificato e si svolgeranno all'interno del parco dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30.

Il venerdì è prevista una merenda offerta dall'organizzazione.

Materiale indispensabile per partecipare:
LO ZAINETTO DELL'ARCHEOLOGO: matita, gomma, righello, colori, paletta di plastica, guanti protettivi, cappellino, abiti comodi, scarpe da tennis, merenda!

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Archeoclub di Pescara : 085-53306
info@archeoclubpescara.org
329.9860782 - 349.8057191

Archeologia: in Siria scoperta una "Stonehenge" di 10mila anni fa

Potrebbe essere una nuova Stonehenge l'area ritrovata in Siria, risalente probabilmente a circa 10mila anni fa. Le misteriose rovine trovate a 50 miglia a nord di Damasco, chiamate "il paesaggio dei morti", pero', non possono essere esplorate a causa del conflitto in corso in questa regione. Le strane formazioni rocciose sono state scoperte nel 2009 dall'archeologo Robert Mason del Royal Ontario Museum, in Canada, che subito dopo ne ha discusso presso il Museo semitico di Harvard.

Piramide di Cheope, nuovi misteri: scoperta una nuova stanza

Lui si chiama Djedi e di professione fa l'archeologo. Da qualche settimana è diventato celebre quasi come Howard Carter, lo studioso britannico che nel 1922 entrò per primo nella tomba di Tutankhamon, ma non si è assolutamente montato la testa: Djedi è infatti un robot, che alla fine dello scorso maggio ha permesso ai suoi colleghi umani di vedere, per la prima volta dopo 4500 anni, cosa c'è nei meandri più profondi della Piramide di Cheope, in Egitto.

martedì 26 giugno 2012

Pausilypon: incanto ed emozioni con l'Associazione Culturale Celanapoli

Il Pausilypon (dal greco: dove terminano le preoccupazioni) è l'unica villa imperiale, identificata come tale, ubicata in area flegrea. Costruita da Vedio Pollione, ereditata dall'imperatore Augusto, è uno degli esempi più straordinari di villa d'otium. L'architettura del complesso si fonde al paesaggio circostante adagiandosi alla morfologia dei luoghi e distribuendo le diverse funzioni su un'area di circa 10 ettari. Il sito, accessibile attraverso una galleria denominata "Cripta di Seiano", è caratterizzato dalla presenza di un teatro e di un odeon collocati su una terrazza naturale dalla quale si gode di un panorama che spazia dalle Isole Flegree a Capri passando per Capo Miseno, Baia, Pozzuoli, il Vesuvio, la penisola sorrentina. La fascia della villa prospiciente il mare, sommersa per effetto del bradisismo, conserva strutture pertinenti ed approdi e peschiere. Questo prezioso patrimonio ricade nella perimetrazione dell'area marina protetta Parco Sommerso di Gaiola, gestita dal Centro Studi Interdisciplinari Gaiola che custodisce con competenza e passione un contesto paesaggistico e culturale di eccezionale interesse. Il Pausilypon è un luogo che segna, per sempre, la nostra anima.

Crypta di Seiano - Discesa Cordoglio, 36

Info: celanapoli@katamail.com

347 559.72.31

Indispensabile prenotazione

lunedì 25 giugno 2012


La verità sui giganti dell'Isola di Pasqua

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=YpNuh-J5IgE&feature=player_embedded[/youtube]

Scoperto il segreto dei "Moai" trasportati dal popolo Rapa Nui solo con l'ausilio di corde


di Paolo Manzo


Dopo anni di spedizioni dal 1999 a oggi, finalmente un test svela uno dei segreti più affascinanti dell’Isola di Pasqua. L’équipe scientifica guidata dai professori di antropologia e archeologia Terry Hunt dell’Università delle Hawaii e Carl Lipo della California State University Long Beach è riuscita a dimostrare concretamente il modo in cui le gigantesche sculture monolitiche di pietra che hanno reso celebre l’isola in tutto il mondo, i moai, siano state trasportate dalla cava in cui venivano prodotte fino ai punti sacri dell’isola dove venivano disposte in gruppi anche di sette o otto.

sabato 23 giugno 2012

Recuperato in mare Molise ceppo ancora nave romana

Un ceppo d'ancora del I secolo A.C. è stato recuperato stamani sul fondale marino antistante Termoli. Il ritrovamento è avvenuto all'altezza del lungomare Nord; l'operazione di recupero è stata condotta dai sommozzatori del Nucleo Subacquei Carabinieri di Bari. Il ceppo d'ancora è in piombo e pesa quasi quattro quintali; è pertinente ad una nave oneraria dell'età imperiale, risalente al I secolo a.C. - I secolo d.C. L'operazione è stata effettuata nell'ambito di un progetto di archeologia subacquea.


Fonte: Ansa

Quei villaggi sospesi sui «mari» del mondo

Erano necessari per la difesa e la pesca . Nel 1854 furono scoperti i primi reperti


I primi contadini che arrivavano dal Medio Oriente si diffondevano in Europa via terra e attraverso il Mediterraneo. Furono probabilmente i successori di questi ultimi, più avvezzi al mondo acquatico, a creare per primi un nuovo tipo di insediamento su palafitte, un nuovo modo di abitare sulle rive dei laghi e lungo i fiumi. Ma tutto ciò si ignorava fino al 1854 quando dei contadini di Obermeilen, sul lago di Zurigo, trovarono per caso uno strano campione di terra che portarono al professor Ferdinand Keller, fondatore della Zurich antiquarian society e uno dei primi protagonisti europei della nascente archeologia preistorica. Nel terriccio vi erano pezzi di legno, ossa e altri frammenti che incuriosirono lo studioso al punto da organizzare uno scavo nel luogo del ritrovamento sulla riva del lago. Ed è lì che sono venuti alla luce i resti di un villaggio su palafitte. Era il primo ad essere scoperto. La risonanza fu mondiale e animò altre ricerche in molte nazioni in zone lacustri attraverso le quali venne rivelato un capitolo affascinante della storia degli insediamenti umani.


Tutto era iniziato intorno al cinquemila avanti Cristo

«I Giganti devono restare insieme»

di Marco Vitali



SASSARI. Parte anche fuori della Sardegna la mobilitazione per chiedere che il complesso delle statue rinvenute a Mont’e Prama non sia smembrato attraverso la collocazione dei reperti, attualmente ospitati nel Centro regionale restauri di Li Punti a Sassari, in diverse sedi. Alcuni autorevoli studiosi hanno firmato un appello in questo senso.


«Il complesso archeologico di Mont’e Prama – si legge nel testo – è uno dei più impressionanti gruppi scultorei del mondo antico, costituito da almeno 28 statue colossali di guerrieri di età nuragica e di 16 modelli di nuraghe, indicativamente databili nella seconda metà dell'VIII sec. a.C. Rinvenuto casualmente nel 1974 e recuperato da due immediate campagne di scavo, dopo l'esposizione di pochi esemplari al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la permanenza pluridecennale degli altri materiali nei suoi magazzini, il complesso è stato da poco restaurato su un totale di oltre cinquemila frammenti, ed è attualmente esposto al Centro regionale di restauro di Li Punti».

Ricerche archeologiche a Monte Giovi, riparte lo scavo


Il 1° luglio ripartono a Monte Giovi gli scavi Etruschi condotti da una squadra di archeologi del Dipartimento di Scienze dell'Antichità, Medioevo, Rinascimento e Linguistica dell'Università di Firenze (SAMERL) e dirette dal dott. Luca Cappuccini, Ricercatore di Etruscologia e Archeologia Italica presso lo stesso Ateneo.



I lavori di scavo – sanciti da una convenzione siglata con l’Università di Firenze – interesseranno nuovamente  il sito di Monte Giovi, situato al confine dei territori comunali di Pontassieve, Rufina e Vicchio, che rappresenta uno dei principali rilievi (998metri  s.l.m.) del comprensorio montuoso tra le valli della Sieve e dell'Arno. Si tratta di fatto della terza campagna di scavi condotta in una zona dove alcune ricerche hanno portato ad ipotizzare e a far nascere l’interesse da parte dell’Università di Firenze. Gli ultimi scavi, nel 2010, hanno consentito di identificare i resti di una fortificazione ellenistica e tracce di un precedente insediamento di cui, al momento, non è ancora possibile stabilire la funzione.

Archeologia: scoperto basamento Dolmen su alture Savona

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=eCS1h-U2JSc&feature=youtube_gdata_player[/youtube]


A Castellermo scoperto il dolmen 'tre pe'Il basamento di una struttura megalitica, nota agli studiosi come 'Dolmen tre pe' , e' stata scoperta a Castellermo, una montagna sopra Vendone alle spalle di Albenga dai ricercatori della fondazione Tribale Globale, hanno trovato una struttura megalitica nota come 'dolmen tre pe'. ''Abbiamo ora una testimonianza accertata che il popolo di Stonehenge qui seppelliva i suoi morti - ha detto Giuliano Arnaldi, che guida la Fondazione Tribaleglobale, l'associazione culturale che sostiene le attività di ricerca del museo di Arti primarie -.

Archeologia: in Giappone tracce dell'antica Roma

Roman jewellery found in ancient Japan tomb / Gioielleria romana trovato nel Giappone antico sepolcro. AFP (22/06/2012). by Martin G. CondeL'antica Roma non conobbe crisi, mantenne un ruolo centrale nell'export internazionale e anticipò il concetto di ''globalizzazione'' di circa 1.500 anni: lo dice un ritrovamento di tre perle preziose a Nagaoka, nei pressi di Kyoto, che si ritiene siano state realizzate da artigiani romani tra il primo e il quarto secolo Dopo Cristo.

Breve storia del turismo balneare a Termoli



di Lucia CHECCHIA

L'estate è appena cominciata e, nonostante la crisi economica continui a bussare alle porte degli italiani, già si preannuncia il grande esodo verso le mete più ambite, le location più gettonate, località che vivono di turismo e che offrono ai viaggiatori quel benessere del corpo e dell'anima conosciuto sin dai tempi dell'antichità. Che si scelga il mare o la montagna, le terme salutari o le moderne SPA, è ormai una consuetudine  "staccare la spina" dalla routine della quotidianità e godere del meritato riposo, lontano dai problemi e dallo stress.

venerdì 22 giugno 2012

Sahara: trovati formaggi di 7000 anni fa

preistoria_disegni_caverneFattorie nel bel mezzo del Sahara? Settemila anni fa era possibile. Secondo una ricerca condotta dall'Università di Bristol in collaborazione con le università di Roma e Milano, si è guadagnata anche la copertina di Nature. Dallo studio è emerso infatti, che circa 10000 anni fa il Sahara non era una distesa infinita di sabbia ma godeva di un clima più umido e rigoglioso dove i primi cacciatori iniziavano ad avere una vita quasi sedentaria. Poi, tra i 7000 e i 5000, l'area diventò più arida e spinse le popolazioni ad adottare uno stile di vita più nomade e pastorale.

giovedì 21 giugno 2012

Il museo visto con i cellulari: parte la seconda edizione di Musées (em)portables

Un nuovo rostro dalle Egadi

In principio era Athlit: fino a pochi anni fa, infatti, il rostro bronzeo romano recuperato agli inizi degli anni Ottanta nelle acque israeliane dall'équipe di Elisha Linder (scomparso tre anni fa e commemorato ieri l'altro con una piccola cerimonia a Roma, nei giardini del Pincio) costituiva un unicum nel suo genere e la fonte di informazioni principale per tutti coloro i quali si interessassero di rostri e speroni nelle navi antiche, e in particolare del tipico rostro trifido, protagonista delle grandi vittorie navali contro Cartagine e riprodotto numerosissime volte in monumenti, decorazioni, monete.

Museo Archeologico di Venafro


di Lucia Checchia


Allestito nell’imponente edificio museale di S.Chiara, un ex convento di suore clarisse fondato nel 1626 grazie ad un lascito di un nobile locale, il Museo Archeologico di Venafro accoglie al suo interno circa duecento opere appartenenti all’epoca romana. Tra queste da segnalare la“Venere” di Venafro di età antonina (II sec. d.C.) rinvenuta negli anni ‘50, la Tavola acquaria che regolamentava l’utilizzo delle acque dell’acquedotto romano e le “formelle” dell’Annunziata. Non mancano oggetti d’uso comune, frammenti di colonne, due statue raffiguranti patrizi romani, affreschi e mosaici.

3_14_20051007125038Una forte emissione di energia dalle origini sconosciute ha colpito la Terra tra il 774 e il 775, ben 1200 anni fa. Come si è scoperto? Osservando gli anelli degli alberi in uno studio pubblicato sulla nota rivista scientifica Nature. A capo di queste analisi c'è un team di fisici dell'Università di Nagoya in Giappone, i quali hanno rilevato la presenza di carbonio 14 contenuto in parametri anomali all'interno di alcuni anelli di accrescimento degli arbusti. Si sa che gli alberi sono il diario della nostra Terra, e che ogni anello equivale a un anno. Andando perciò ad osservare un campione di alberi si possono verificare eventi anomali avvenuti su quella determinata parte dell pianeta.
Tra l’anno 774 e il 775, il livello nell’atmosfera di questo isotopo del carbonio e’ passato all’1,2 per cento, una percentuale piu’ di venti volte superiore a quella normale.

Daniel Baker, fisico dell'Università del Colorado commenta “I dati sono piuttosto convincenti: c’è stato un evento fortemente energetico nel 774. Tuttavia, è difficile determinare cosa fosse esattamente. Gli unici eventi conosciuti che sono in grado di produrre una tale quantità di carbonio 14 sono esplosioni di supernove o i brillamenti solari di grandi dimensioni".

Gli autori della scoperta però affermano che nessuno dei due eventi sembrano probabili in poichè avrebbero provocato altri effetti osservabili e documentabili astronomicamente. Lo scienziato a capo di questo studio,Fusa Miyake, ha detto che l’evento avrebbe coinvolto solo l’emisfero sud, e che quindi è stato comunque difficile poterlo osservare e afferma che “tuttavia, un’esplosione di supernova avrebbe lasciato segnali radio o raggi X permanenti ancora oggi, ma di questi finora non c’e’ traccia”.

Non oso nemmeno immaginare cosa ci sia negli anelli di accrescimento degli alberi di questi ultimi 100 anni...

Leggi QUI come si può comprendere l'età degli alberi dai loro anelli.

Capolavori di ingegneria: il ponte sul Garigliano.

Il Real Ferdinando,  primo ponte pensile a catenaria di ferro costruito in Italia, fu realizzato sotto il regno di Ferdinando II di Borbone (1810-1859). E' un esempio di architettura industriale del Regno delle due Sicilie, la cui progettazione fu affidata all'ingegnere Luigi Giura. I lavori, cominciati nel 1828, terminarono nel 1832.  Ornato di sfingi faraoniche e colonne in stile egizio, fu costruito con tecnologie all'avanguardia per quei tempi. Si tratta di un vero e proprio miracolo di ingegneria civile che, per almeno un secolo, ha risolto il problema dell'attraversamento del fiume Garigliano. La sua attività cessò nel 1945 quando i tedeschi lo minarono in due punti; il tempo e l'incuria hanno fatto il resto, fino a ridurlo in rovina. Riaperto al pubblico nel 2001, è un capolavoro d'ingegneria da non perdere. (LC)


[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Y2IzTvQ9R_c[/youtube]



Apre i battenti domani la XIV edizione del Festival del Mondo Antico

Apre i battenti venerdì  la XIV edizione del Festival del Mondo Antico. Rimini, con Cattolica, Riccione, Santarcangelo e Verucchio, si prepara con oltre 150 appuntamenti a giorni di riflessione e di confronto sul grande tema dell'ospitalità che identifica Rimini nel mondo e in tutta la sua storia dando titolo all'edizione di quest'anno Hospes/hostis I volti dell'ospite.

Un'ospitalità che si specchia nelle sue diverse facce, lungo le accezioni che accompagnano il rapporto con lo "straniero", ora amico (hospes), ora nemico (hostis), in un confronto dialettico fondamentale per la consapevolezza della propria identità.

Corso archeologia subacquea

Dal 5 all’8 luglio a Punta Secca si svolgerà l’ottavo corso di introduzione all’archeologia subacquea e campo di lavoro, con la supervisione della Soprintendenza del mare. I promotori, il Centro subacqueo ibleo “Blu diving” di Ragusa, l’Uisp lega per le attività subacquee regionale e nazionale, realizzano questa iniziativa per fornire ai partecipanti una base tecnica culturale che favorisce la tutela del patrimonio culturale sommerso.



Fonte: http://www.telenovaragusa.com

Fuochi preistorici al Parco Archeologico di Travo

Fuochi preistorici 2012.jpg



Domenica 24 giugno al Parco Archeologico di Travo ha luogo la rievocazione preistorica "Fuochi preistorici 2012". Si parte alle 15 con archeologia sperimentale, stand artigianali, stand naturalistico, antichi giochi per i bimbi e birra artigianale e merenda preistorica. Alle 18 e 30 è in programma invece uno spettacolo di rievocazione neolitica




Fonte: http://www.piacenza24.eu

lunedì 18 giugno 2012

Archeologia: Russo, inesatti dati su siti non censiti in Etruria

Due terzi dei siti archeologici della Tuscia non censiti? Niente di piu' falso. Lo afferma all'Adnkronos Alfonsina Russo, soprintendente per i Beni Archeologici dell'Etruria Meridionale, rispondendo all'allarme degli archeologi lanciato recentemente durante il convegno 'Beni che perdiamo' secondo cui, sulla base dei dati del Sistema informativo territoriale del Cnr, due terzi dei siti archeologici dell'alto Lazio non sarebbero censiti.

Archeologia, nascosta la quasi totalità dei siti

Gli scaviSecondo la mappatura del Cnr nella Tuscia ci sarebbero 2.158 presenze


- In Italia si conosce solo il 10% dei tesori archeologici.


Il dato, presentato a Roma durante il convegno “I beni che perdiamo”, è stato fornito da Sistema informativo territoriale (sit) del Cnr che ha eseguito una mappatura.

Archeologia: Israele, scoperto un tesoro di 140 monete d'oro e argento

Centoquaranta monete d'oro e d'argento e una raccolta di gioielli di squisita fattura: questo il piccolo tesoro che è emerso tra i reperti trovati dagli archeologi israeliani vicino a Kiryat Gat, a 56 km a sud di Tel Aviv. La scoperta è stata annunciata dalla Israel Antiquities Authority, come riferisce Israele.net citando la stampa israeliana. I gioielli, che si ritiene risalgano all'epoca della rivolta antiromana di Bar Kokhba (tra il 132 e il 135 d.C.), erano stati probabilmente nascosti da una donna facoltosa negli anni della ribellione.


Fonte: Adnkronos

Bulgaria, in mostra i resti di un 'vampiro'

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=rh0LxGSxyf0[/youtube]

Archeologi in Bulgaria hanno scoperto due scheletri del Medio Evo con paletti di ferro piantati nel petto, presumibilmente per evitare che diventassero vampiri. Lo riferisce il quotidiano britannico Mirror sul suo sito. Secondo il direttore del Museo nazionale di storia, Bozhidar Dimitrov, ''era una pratica comune in alcuni villaggi bulgari''. Si pensava che le persone malvagie in vita, una volta morte diventassero vampiri, se non veniva piantato loro un paletto nel cuore.


Fonte: Ansa

«C'è il relitto di un Ufo nel mar Baltico»: l'annuncio ufficiale scatena il caos

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=a8WHCSK404s&feature=player_embedded[/youtube]

C'è fermento nel mondo degli appassionati ufologi. Un team specializzato in ricerche subacquee si è imbattuto, sul fondo dei mari ghiacciati della Svezia, nei resti di quello che viene rappresentato come un oggetto volante non identificato.


La squadra che sta operando sul fondo del mare si chiama Ocean Team X e si trova nel mar Baltico. Nel corso di rilievi oceanografici gli scienziati si sono imbattuti in qualcosa mai visto prima. Pensavano che si trattasse semplicemente di una strana formazione nelle rocce ma, dopo approfonditi esami l'oggetto è apparso più come un enorme fungo che si sollevava di 13 metri dal fondo del mare, con i lati arrotondati e bordi irregolari. L'oggetto ritrovato ha un foro a forma di uovo conduce all'interno dall'alto. In cima all'oggetto gli scienziati hanno trovato anche strane formazioni che sembrano piccoli camini e sono annerite da fuliggine o qualcosa di simile.


"Durante i miei 20 anni di carriera subacquea, quasi 6000 immersioni, non ho mai visto nulla di simile. Normalmente le pietre non bruciano. Non riesco a spiegare quello che abbiamo visto, bisogna approfondire ancora", ha detto Stefan Hogeborn, uno dei subacquei di Ocean Team X che ha diffuso un comunicato ufficiale sul ritrovamento.


Fonte: http://www.ilmattino.it

domenica 17 giugno 2012

Archeologia: istituita a Gela l’area marina di tutela archeologica

Gela ha la sua “area marina di tutela archeologica”. Si trova in contrada Bulala e comprende le zone dove sono stati ritrovati tre relitti di navi greco-arcaiche risalenti al VI-V secolo avanti Cristo e si estende, da un lato, lungo tre miglia di costa, e dall’altro per mezzo miglio verso il mare aperto. E’ stata istituita su iniziativa della soprintendenza del mare di Palermo e della capitaneria di porto di Gela, che oggi l’hanno presentata nel corso di una conferenza stampa nel museo archeologico gelese.

Valerio Massimo Manfredi a Catania

Sarà Massimo Valerio Manfredi, archeologo e scrittore, il sesto ospite del “Cutgana Talk”, il ciclo di incontri su argomenti di carattere scientifico, culturale e di attualità organizzati dalla “Fondazione Cutgana”. Manfredi, conduttore televisivo di programmi di successo, affronterà mercoledì 20 giugno, alle 18,30, nell’auditorium della Città della Scienza (ingresso da via Scuto Costarelli, 65) l’affascinante tema di “Archeologia e identità”.

Archeologia: esame col carbonio 14 riapre il giallo delle ossa di San Giovanni Battista

Si riapre, grazie a un esame col carbonio 14, il giallo delle ossa di San Giovanni Battista. A dare conto dell'ultimo capitolo della vicenda è il quotidiano 'la Repubblica'. L'antefatto risale al 2010, quando "un gruppo di archeologi trova, sotto un monastero medievale dell'isola bulgara di Sveti Ivan (letteralmente 'Giovanni Battista') un sarcofago con dentro dei resti umani, tra cui la falange di una mano, un dente e la parte anteriore di un cranio", sul sarcofago "un'iscrizione in greco antico. L'iscrizione contiene un riferimento a Giovanni Battista".  "Gli archeologi sono convinti che il tutto sia arrivato in Bulgaria da Antiochia, antica città della Turchia, dove era noto che fino al decimo secolo dopo cristo fu conservata una sacra reliquia di Terra Santa: la mano destra del Battista, poi scomparsa nella notte dei tempi", ovvero la mano con la quale il santo battezzo' Gesù nelle acque del Giordano.

venerdì 15 giugno 2012

NEAPOLIS: viaggio nella storia. Le Mura Greche, gli Scavi della metro, la Necropoli Ellenistica

Domenica 17 giugno alle ore 10,00 l’Associazione Culturale Celanapoli sarà lieta di condurvi in un intrigante percorso che parte dall’esame delle poderose  Mura Greche, di piazza Cavour, tocca la Mostra degli Scavi della Metro (uno straordinario allestimento illustra i ritrovamenti pertinenti un’inedita pagina dell’archeologia partenopea) e si conclude nella sede di Celanapoli dove si comprenderà la realtà della NECROPOLI ELLENISTICA DI NEAPOLIS traccia significativa dell’identità greca. L’eccezionale complesso archeologico, testimonia la raffinatezza delle architetture rupestri delle tombe a camera, segno distintivo delle famiglie aristocratiche di età ellenistica.



La visita, preceduta da una proiezione video, illustra l’articolata stratificazione che caratterizza l’area. Successivamente i visitatori, introdotti all'Ipogeo dei Togati (databile tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C.), potranno ammirare, intagliato nel masso tufaceo, un autentico unicum: l'altorilievo raffigurante una scena di commiato funebre.


Porta San Gennaro

itinerario circa 2 ore.

Info: www.celanapoli.it  -  info@celanapoli.it 3475597231

Indispensabile prenotazione

Contributo associativo 5 €

giovedì 14 giugno 2012

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=_hViABdiB6s[/youtube]

Musei Civici di Palazzo D'Avalos a Vasto

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=wbJ4untu1BI[/youtube]


I Musei Civici della Città del Vasto sono ospitati nelle ampie sale di Palazzo D'Avalos, dal cui settecentesco giardino napoletano è possibile ammirare il fantastico panorama del golfo di Vasto. Voluto da Luigi Marchesani nel 1849, il Museo Archeologico è il più antico museo pubblico d'Abruzzo, nonché uno dei più importanti. I materiali rappresentano un complesso di testimonianze omogenee e cronologicamente stratificate sulla storia dell'antica città di Histonium e del suo territorio dall'Età del Ferro sino all'Altomedioevo. Nel museo trovano posto

Il 3D in archeologia

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=NQraHiBqBAE&feature=fvwrel[/youtube]

Ricostruzione in 3D del corredo di una tomba dell'Egitto predinastico che l'autore del video ha realizzato partendo da uno schizzo in 2D di Sir Flinders Petrie, egittologo ed archeologo britannico. Questo è solo un piccolo esempio di quello che è possibile fare con le nuove tecnologie informatiche.

L’universalità dell’arte










Il denaro di Federico II - le monete

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=yihyAwGKo70[/youtube]

Video-lezione della Dott.ssa Mariangela Sammarco.
La moneta presenta su un lato (diritto, a sinistra dell'immagine) la legenda in latino: + IMPERATOR; al centro, inscritte in un circolo perlinato, le lettere F • R sormontate da un segmento orizzontale; il tutto è racchiuso in un bordo perlinato. Sull'altro lato (rovescio, a destra dell'immagine) compare sul bordo la legenda + REX SICILIE;

Monete imperiali romane

Durante l'Impero Romano le monete fungevano da strumento di propaganda politica. Il primo imperatore ad emettere moneta con la propria immagine fu Giulio Cesare. Nel 192 Commodo emise una moneta che riportava da un lato un suo busto con indosso una pelle di leone e dall'altro un'iscrizione che lo indicava come la reincarnazione di Ercole, sostenendo la sua discendenza divina. La moneta romana più diffusa fino al III sec. d.C. fu il sesterzio.


Monete d'oro risalenti all'impero romano rinvenute nei dintorni di Kiriyat, alle pendici del monte Hermon, in Israele.




Scoperta nella Tomba 100 di Hierakonpolis una mappa del mondo del 3500 a.C.

La Tomba 100 fu scavata nel 1902 nell’antica città egizia di Nekhen, situata nell’Alto Nilo, chiamata in lingua greca Hierakonpolis (città dei falchi) e in arabo Al-Kom al-ahmar. La Tomba 100 è ritenuta risalente a un periodo compreso tra il 3500 e il 3300 a.C., un’epoca comunemente considerata “predinastica”.
Mentre studiava l’immagine di un panorama egizio, raffigurato nel gran dipinto murale della Tomba 100 (alto 1,50 m e lungo 4,50 m), lo studioso Leon “Flying Eagle” si è convinto che l’antica opera d’arte costituisse in realtà la prima carta geografica di tutto il mondo. Sorprendentemente, questo planisfero è stato tracciato dagli Egiziani predinastici oltre 5000 anni fa.



Come è nata la moderna Egittologia. A Pisa un convegno e la presentazione dei risultati del progetto Rosellini

Si svolgerà a Pisa a partire da oggi, giovedì 14, e terminerà sabato 16 giugno, all'Auditorium di Palazzo Blu, il convegno internazionale dal titolo "Talking along the Nile.
 Ippolito Rosellini, travellers and scholars of the 19th century in Egypt", organizzato dalla professoressa Marilina Betrò con il patrocinio dell'Università e del Comune di Pisa.

Nelle tre giornate, importanti studiosi internazionali - egittologi ed esperti di storia dell'egittologia – si avvicenderanno per disegnare il quadro della comunità di studiosi da cui nacque nell'Ottocento la moderna Egittologia, in uno scambio fruttuoso e vivace di idee e informazioni che si svolse allora sulle rive del Nilo e si ripete oggi a Pisa lungo l'Arno. Scorreranno in un'affascinante sequenza le figure dei pionieri dell'Egittologia, da quella misteriosa di Gerolamo Segato, passando attraverso John Gardner Wilkinson, Bonomi, il controverso Belzoni, fino a Champollion e gli egittologi storici del XIX secolo: Petrie, Spiegelberg, Borchardt.

2° Workshop sull'erosione costiera in siti di interesse archeologico

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fEWS2FFwV1w&feature=player_embedded[/youtube]Il 5-6 ottobre 2012, presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli, si terrà il 2° Workshop sull'erosione costiera in siti di interesse archeologico. Il workshop si rivolge a ingegneri, geologi, archeologi e in generale ai professionisti che si occupano della gestione del territorio e del patrimonio archeologico. I siti archeologici costieri, dopo millenni di storia, sono sovente minacciati da incalzanti fenomeni erosivi, il più delle volte, imputabili a fattori antropici. Il tema, oggetto del Convegno, si focalizza sulla riqualificazione dell’ambiente costiero e marino costiero in cui sono inseriti i beni storico-archeologici del Mediterraneo. Nel corso degli interventi si darà spazio ai nuovi orientamenti di Ingegneria Costiera ed Ambientale per la protezione delle coste e dei beni culturali. In particolare, si approfondiranno i vari aspetti legati all’utilizzo di opere a basso impatto paesaggistico ed ambientale, come: i ripascimenti protetti, le barriere frangiflutti soffolte, i pennelli permeabili, i geotubi, le schermature, le rivegetazioni ed altre tipologie di opere.

Per saperne di più clicca qui

Per iscriverti clicca qui

Archeologia: scoperti altri 110 guerrieri di terracotta di Qin Shihuang

Gli archeologi cinesi hanno scoperto altri 110 guerrieri di terracotta, parte della famosa armata costruita per presidiare la tomba del primo imperatore del celeste impero. I guerrieri di terracotta a grandezza naturale sono stati trovati nel corso degli scavi presso il mausoleo dell’imperatore Qin nella città di Xi’an, nel nord della Cina. Oltre ai guerrieri sono stati ritrovati 12 cavalli e parti di carri, armi e altri strumenti.
Shen Maosheng, responsabile del museo “dei guerrieri e dei cavalli di terracotta di Qin Shihuang” precisa che si tratta della “scoperta più significativa degli ultimi tempi.

mercoledì 13 giugno 2012

Kalat 2012: Happening giovanile estivo di arte e archeologia

In Sicilia, in provincia di Agrigento, precisamente a Campobello di Licata e a Ravanusa, tra Luglio ed Agosto si svolgerà un HAPPENING giovanile Estivo di arte ed archeologia KALAT 2012. L'iniziativa prosegue e sviluppa l’ ormai consolidata dei Campi Estivi Internazionali di Archeologia Kalat, giunta quest’anno alla sua XIV edizione, il cui programma prevede il proseguimento del Survey: la ricerca archeologica sul campo nei comuni di Campobello di Licata e Ravanusa, che ha già permesso l’individuazione e la mappatura di oltre 170 siti archeologici che vanno dal Neolitico fino all’Età Araba e che fanno di Campobello di Licata il Comune archeologicamente meglio indagato d'Italia. Oltre a questa attività è in programma il recupero delle numerose tombe a grotticella dell’Età del Bronzo Antico (XXII-XVI sec. a.C.) – alcune delle quali riutilizzate in Età Romana e Bizantina - della necropoli dell’Età del Bronzo di Iachinu Filì, una delle aree rurali più caratteristiche del territorio di Campobello.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fC1b8TTI4N4[/youtube]

La Cattedrale di Termoli: simbolo della comunità, pregio dell'arte e della storia



LA CATTEDRALEdi Lucia CHECCHIA

La Cattedrale di Termoli si erge nel cuore del Borgo Antico da dove domina con la sua maestosità l'intero tessuto urbanistico. Pianta romanica, facciata gotica, a pianta basilicale, si compone di tre navate prive di transetto e, a giudicare da alcuni elementi decorativi (capitelli delle lesene, pilastri addossati ai muri, archi a ferro di cavallo), non è da escludere un'influenza orientale. La sua costruzione risale, molto probabilmente, alla prima metà del secolo XIII sulle rovine di due precedenti templi: un edificio sacro del secolo X (di cui non si hanno tracce archeologiche) ed uno successivo risalente all'XI-XII secolo. A quest'ultimo appartengono i mosaici tricromi in bianco, rosso e nero raffiguranti elementi zoomorfi rinvenuti a circa 90 cm. sotto l'attuale livello di pavimentazione della chiesa superiore. Il pavimento musivo è venuto alla luce in seguito ad un restauro radicale avvenuto negli anni '30.

sabato 9 giugno 2012

Archeologia: trovato cane in Portogallo di 7.600 anni fa

20110630b.jpgLa scoperta conferma che i cacciatori-raccoglitori del mesolitico, nella penisola iberica, praticavano già la sepoltura dei cani, una pratica diffusa soprattutto nel Nord dell'Europa.


Risale a 7.600 anni fa il cane trovato nella tomba scoperta nel luglio 2011 da un team di ricercatori delle Università della Cantabria (UC) e di Lisbona nel sito mesolitico di Pocas Sao Bento, nel Portogallo meridionale.

Archeologia: la muraglia cinese era lunga più del doppio

Archeologia: Muraglia cinese era lunga piu del doppioLa muraglia cinese era lunga più del doppio, rispetto a quanto stimato finora. A dirlo sono i primi risultati dell'indagine, cominciata nel 2007, promossa dalla cinese State Administration of Cultural Heritage (Sach), che ha cercato i resti della Muraglia in 15 province cinesi. Stando a quanto si è scoperto, l'opera più lunga mai costruita dall'uomo raggiungerebbe i 21.196,18 chilometri, contro gli 8.850 chilometri finora stimati.

Regione Toscana: le notti dell'archeologia 2012

Le Notti dell'Archeologia 2012

Le “Notti dell’Archeologia” uniscono l’antico col nuovo, il passato alla contemporaneità. E questa edizione del 2012 si presenta, ancor più delle precedenti, ricca di novità e sorprese. Con uno sforzo organizzativo che ha visto confluire insieme le risorse creative - ancor prima che finanziarie - di vari organismi della Regione Toscana, di Enti e Fondazioni, delle strutture del Ministero per i Beni e le Attività culturali, la formula collaudata delle “Notti dell’Archeologia” viene quest’anno rinnovata e potenziata, arricchita da alcuni grandi eventi di altissimo livello, per fare delle “Notti” un’opportunità non solo di accesso al sapere, ma anche di intrattenimento educativo e di turismo di qualità.

Progetto archeologia, l’Università del Molise chiama la Giordania

L’Università del Molise, il ministero del Turismo e delle Antichità della Giordania e l’Università Al Hussein Bin Talal di Ma’an insieme per attività di studio e di ricerca su siti culturali ed artistici del territorio giordano: la Tomba del Tesoro del Parco archeologico di Petra.





Il rettore Cannata e Taha






Oltre alla formazione e alla ricerca scientifica, la promozione, valorizzazione e la diffusione dellʹinnovazione per la competitività sono state da sempre considerate priorità tra gli obiettivi istituzionali dell’Università degli Studi del Molise, così come favorire e rafforzare il processo di trasferimento tecnologico per lo sviluppo del territorio. Se poi a tutto ciò viene aggiunta ed assicurata la definizione di una rete di cooperazioni ed accordi internazionali si garantisce, ancor di più, la possibilità di far convergere competenze e nuove opportunità. M. Alkhamis



venerdì 8 giugno 2012

Trovato a Londra il primo teatro di Shakespeare

Scoperte nel quartiere Shoreditch le fondamenta della struttura dove il Bardo rappresentò con la compagnia The Lord Chamberlain's Men le sue opere prima che venisse costruito il Globe. I resti del leggendario teatro inglese dove per la prima volta una Giulietta disse a un Romeo: «Salutarti è una pena così dolce che vorrei dirti addio fino a domani», sono venuti alla luce a Londra.






mercoledì 6 giugno 2012

Archeoclub di Pescara: eletto il nuovo direttivo

Nei giorni scorsi si è riunita l’Assemblea ordinaria dei soci dell’Archeoclub di Pescara  - affiliato all’Archeoclub d’Italia – per rinnovare il Consiglio Direttivo dell’Associazione per il triennio 2012/2015.


Sono risultati eletti:

Toscana: 7-8-9 giugno, tre giorni dedicati all'archeologia

Sotto la superficie 2. Archeologia urbana e lavori pubblici: Pisa, Massa e Lucca.

Giovedì 7 giugno, dalle ore 9.30 alle ore 18.30,  presso il Centro Espositivo di San Michele degli Scalzi si svolgerà “Sotto la Superficie 2. Archeologia Urbana e Lavori Pubblici”, un’intera giornata destinata al rapporto tra l’archeologia e i Piani Integrati di Sviluppo Urbano Sostenibile (PIUSS) nelle città di Pisa, Massa e Lucca. L’iniziativa, patrocinata dai comuni di Pisa e Massa, è promossa dall’Associazione culturale Virtual Heritage Network Italia ed è inserita tra le manifestazioni del Giugno Pisano. La giornata, aperta a tutti, sarà articolata in sessioni tematiche dedicate alle novità emersedai più recenti interventi archeologici condotti a Pisa e Massa e all’applicazione delle tecnologie digitali nella tutela, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali. Sarà inoltre allestita una piccola mostra di tele dell’artista Elisa Palchetti dal titolo “I luoghi della cultura e dell’archeologia nelle città di Pisa e Massa”.