giovedì 28 febbraio 2013
Scoperto a Roma il primo tempio di Giove Statore
domenica 24 febbraio 2013
Messina, prorogati i termini di iscrizione al Master ''Management dei beni culturali''
Il corso sarà tenuto nell’arco di circa dieci mesi (1500 ore complessive, pari a 60 CFU), sono previsti, inoltre, periodi di tirocinio da svolgersi presso un ente pubblico o privato (Comuni, Provincia, altri enti territoriali, organizzazioni profit e non profit con finalità nel settore turistico-culturale.
Per ulteriori informazioni è possibile visualizzare il bando su http://www.unime.it
Baia (NAPOLI) Il parco archeologico sommerso
http://www.parcoarcheologicosommersod...
Ci troviamo nei Campi Flegrei (dal greco terra ardente). In questa zona di origine vulcanica esiste il fenomeno del bradisismo, esso consiste in un innalzamento (bradisismo positivo) o abbassamento del livello del suolo (bradisismo negativo) relativamente lento sulla scala dei tempi umani ma molto veloce rispetto ai tempi geologici. A volte, come accade nei Campi Flegrei tali movimenti possono ripetersi in maniera ciclica su un periodo di secoli.Generalmente tale fenomeno è dovuto a variazioni di volume di una camera magmatica vicina alla superficie che si svuota e si riempie, o anche a variazioni di calore che influiscono sul volume dell'acqua contenuta nel sottosuolo molto poroso. A causa del fenomeno del bradisismo l'antica fascia costiera ha subito uno sprofondamento con la conseguente sommersione di tutti gli edifici che vi erano costruiti.
Colline Romane: il Tuscolo, antica città di Tusculum
Il territorio tuscolano è come una porta, dalla quale si accede per ammirare uno dei più interessanti siti archeologici dell'Antica Roma: la città di Tusculum, nome latino che delineava la zona intorno e sopra l'attuale città di Frascati. La natura, la storia, il mito, ancora oggi rendono il Tuscolo un luogo dal fascino inconfondibile, un simbolo, che rappresenta in pieno anche il valore paesaggistico.
Infatti, dal sito si gode di una vista a 360° sul vulcano laziale e sul territorio delle Colline Romane.
Fonte: YouTube
sabato 23 febbraio 2013
Archeologia: scoperta vasta varietà di sepolture Eurasia
Ultime applicazioni della TAC ai beni culturali
L’ASP di Enna ha condotto, su richiesta della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Enna e del Museo “Paolo Orsi” di Siracusa, due inedite indagini diagnostiche per il recupero di importanti reperti archeologici del patrimonio culturale siciliano. La prima indagine è stata compiuta su un elmo di guerriero risalente al V secolo A.C. e ritrovato nel territorio di Siracusa. La seconda, su una pregiata e rara statua lignea del San Michele Arcangelo del Duomo di Nicosia, risalente al XVII secolo. Ambedue i reperti, dopo l’indagine diagnostica e l’intervento di restauro, sono stati restituiti in tutta la loro bellezza, al godimento del pubblico siciliano e non.
Protagonista dell’indagine, Gaetano Alberghina, Direttore della U.O.C. di Radiologia del Distretto Enna 1, che ha utilizzato una TAC 64 strati, ricevuta in dotazione, grazie ai Fondi Europei PO-FESR 2007/2013.
“Per quanto riguarda l’indagine compiuta sull’elmo del guerriero – sottolinea Alberghina – i dati rilevati sono stati importanti per la preparazione del progetto di restauro. Attraverso l’esame TAC abbiamo individuato i punti di lesione e di usura, nonché di ossidazione del rame presente nella lega, diversamente non visibili a occhio nudo. L’azione dei restauratori è stata così indirizzata direttamente sui punti da “guarire”, evitando interventi più complessi e dispendiosi.
venerdì 22 febbraio 2013
Scoperta piramide vizir Ramses II
giovedì 7 febbraio 2013
Gli Etruschi non provenivano dall'Anatolia
Battesimo in acqua per Tifone, il robot che recupera tesori sommersi
Battesimo in acqua per Tifone, il robot realizzato dai Dipartimenti di Ingegneria Industriale e di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze nell’ambito del progetto “Thesaurus” (destinato allo sviluppo di tecnologie per l’indagine archeologica subacquea), guidato dal Centro Interdipartimentale “Enrico Piaggio” dell’Università di Pisa e finanziato dalla Regione Toscana con un milione e 800mila euro. Il veicolo è destinato a rilevare, documentare, censire e monitorare siti archeologici sottomarini, relitti e reperti isolati sommersi fino a trecento metri sotto il mare. Le prove generali, in corso questa settimana nel bacino di Roffia, a San Miniato (Pisa), serviranno a verificare il corretto funzionamento di Tifone: la capacità dei sistemi di bordo di regolare correttamente velocità, inclinazione, rotta e profondità.
Sotto esame in questi giorni anche i sistemi di comunicazione radio (in superficie) e acustico (in immersione) ed i sensori per l’acquisizione di immagini ottiche ad acustiche. Nelle missioni future il robot sarà affiancato da due esemplari gemelli, ora in costruzione, con i quali dialogherà attraverso modem a ultrasuoni. I tre veicoli verranno utilizzati per la prima volta “in sciame”, come fossero cioè un branco di pesci, in primavera.
sabato 2 febbraio 2013
Antica corona d'oro del periodo ellenistico rinvenuta a Salonicco
Fonte: ANSAmed
Archeologia: italiani svelano vita quotidiana dei Sumeri
Reperti che raccontino la vita del tempo erano praticamente inesistenti, - spiega l'assirologo della Sapienza Franco D'Agostino, che dirige la Missione - per il semplice fatto che le campagne di scavo che ci hanno preceduto risalivano agli anni '60, quando i sistemi di datazione e le tecnologie applicate alla ricerca archeologica erano di tutt'altra precisione rispetto a oggi". Una delle sorprese più interessanti dal punto di vista archeologico è rappresentata dal rinvenimento di una stuoia di 4.200 anni fa, ancora perfettamente conservata: risultano miracolosamente ancora visibili sia la trama delle canne intrecciate che i fori praticati per ospitare i pali che reggevano la copertura, molto probabilmente anch'essa fatta di canne. Il metodo per realizzare la stuoia è lo stesso usato oggi nelle Marshlands, cioè le paludi a sud dell Iraq, dove le stuoie vengono utilizzate sia come copertura, sia come pavimentazione all'interno dei Mudhif, le case costruite con fasci di canne.
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