martedì 21 maggio 2013

Grande successo per la prima edizione della "Notte dei Musei" a Larino

In una calda serata primaverile, con le strade illuminate da archi con migliaia di luci per la prossima festa di S.Pardo, si è svolta a Larino "La Notte dei Musei". L'evento, promosso dall'Associazione dell'Archeoclub di Termoli, su iniziativa del MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e organizzata del Comune di Larino, ha visto tantissima gente visitare, fino a mezzanotte, Il Palazzo Ducale con il suo Museo Civico, arricchito per l'occasione con una nuova sezione dedicata alla Numismatica, l'Episcopio, il Museo Diocesano e la bellissima Cattedrale di San Pardo. L'evento ha avuto inizio nella stupenda "Sala Freda" del Municipio con una conferenza alla quale sono intervenuti: l'Assessore alla Cultura Massimo Starita che ha ringraziato tutti i presenti e il Sindaco Guglielmo Giardino che si è soffermato particolarmente sull'ultima sala inaugurata per l'occasione che raccoglie una serie di gigantografie in bronzo delle antiche monete della zecca di Larino. La conferenza si è conclusa con l'intervento di Oscar De Lena dell'Archeoclub di Termoli che, dopo aver illustrato la mission dell'associazione dell'Archeoclub d'Italia che, nata nel 1971 come centro di documentazione archeologica ha gradualmente esteso il suo interesse a tutti i beni culturali, di cui promuove la conoscenza, la tutela e la valorizzazione. Qui nel Molise le sedi sono tre: Agnone, Trivento e Termoli che con i suoi oltre 90 iscritti è l’associazione col maggior numero di soci. Si auspica che anche Larino, quanto prima, diventi una sede dell'Archeoclub perchè delle tre cittadine molisane sopracitate, è sicuramente quella con il più importante bagaglio culturale, storico ed archeologico. De Lena si è augurato anche di poter avviare un progetto tale da creare un team tra gli assessori alla cultura e le associazioni culturali delle nostre località di interesse storico-architettonico del basso Molise, l’antica Frentania, per creare degli itinerari turistici in modo da portare in questi siti, almeno nei mesi estivi, gli ospiti che vengono trascorrere le loro vacanze nei nostri territori. L’auspicio è che anche le istituzioni mostrino maggiore attenzione e riservino sempre più risorse ed energie per questo nobile scopo che è quello della diffusione della cultura e delle nostre tradizioni. De lena ha concluso il suo intervento con questo messaggio: ricordiamoci sempre che “la più bella eredità che possiamo lasciare ai nostri figli è la memoria del nostro passato” e quindi facciamo del tutto per conservare e divulgare il patrimonio storico-culturale che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto. Terminata la conferenza tutti gli intervenuti sono stati accompagnati dalle dott.sse Michela Santilli , Elvira Notarangelo e dal critico d'arte Antonio Picariello che hanno illustrato in maniera professionale e con dovizia di dettagli i diversi siti interessati dall'itinerario previsto.

giovedì 9 maggio 2013

Premio Aurum per la fotografia. L’Abruzzo dietro le quinte II EDIZIONE 2013.


PREMIO AURUM PER LA FOTOGRAFIA. L’Abruzzo dietro le quinte II° EDIZIONE 2013
…"Tutte le mie donne poetiche sono fantocci; son burattini di legno con delle teste di cera.
Tu piangerai, fremerai, piangerai, riderai nelle mie strofe..."
Gabriele d’Annunzio
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EXAREA2013 - terzo concorso fotografico dedicato all'archeologia industriale e alle aree dismesse


EXAREA2013 - terzo concorso fotografico dedicato all’archeologia industriale ed alle aree dismesse

http://www.exarea.it – concorso@exarea.it
Il progetto EXAREA nasce nel 2010 in seno all’Associazione Culturale Feudo Ron Alfrè, di Bellizzi in provincia di Salerno. L’idea iniziale è stata quella di organizzare un concorso fotografico dedicato all’archeologia industriale. La fotografia è lo strumento principale per osservare il mutamento delle nostre aree urbane ed industriali nel corso del tempo. È altresì un mezzo di indagine per approfondire un tema delicato come quella della riconversione delle ex aree industriali e della dismissione in genere. Aperto a tutti i fotografi italiani e stranieri residenti in Italia, le prime due edizioni di EXAREA hanno visto la partecipazione di 340 fotografi di tuta Italia che hanno inviato oltre 1500 fotografie! Un successo sotto tutti i punti di vista che ci spinge a continuare e a crescere. Dall’edizione 2013 EXAREA diventa un contest internazionale aperto a tutti i cittadini della comunità europea che abbiamo compiuto la maggiore età. Il tema di EXAREA riguarda l’archeologia industriale e le aree dismesse anche non a carattere industriale. Da questa edizione saranno ammessi anche progetti fotografici riguardanti la riqualificazione di ex aree dismesse e di paesaggio industriale. Il concorso è articolato in una sezione unica BN/colore denominata portfolio: Ogni autore potrà partecipare con un progetto fotografico composto da 4 a 8 fotografie. Oltre alla conferma di AUDIS quale partner culturale della manifestazione, comincia la collaborazione con l’Associzione fotografica EFFE.8 presieduta dal fotografo salernitano Franco Sortini al quale andrà il compito di presiedere la giuria di EXAREA 2013. Il termine per l’invio dei progetti è il 20 settembre 2013. Siamo al lavoro quindi per una nuova edizione di EXAREA ancora migliore e più completa di quella precedente.

 

Per ogni informazione http://www.exarea.it

"Documenti di Ripalda. Per una storia del paese nel XIX secolo". Presentazione del libro a Mafalda.

E' stato presentato oggi pomeriggio a Mafalda, il libro di Antonio Menichilli (Mafalda, 1957) "Documenti di Ripalda. Per una storia del paese nel XIX secolo", una minuziosa ricerca di documenti, compresi in un lasso di tempo che va dal XVII al XIX secolo, quando il paese si chiamava ancora Ripalda. Il nome attuale, Mafalda, venne adottato soltanto nel 1903. 

"Mezzogiorno: la modernizzazione smarrita". Se ne parlerà ad Isernia.

Interessantissimo appuntamento ad Isernia dove il prossimo 16 maggio, alle ore 10.30, presso l'aula magna Andrea d'Isernia, si terrà un seminario dal titolo "Mezzogiorno: la modernizzazione smarrita". Interverranno il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi del Molise Giovanni Cannata, i professori Massimo Bagarani, Giovanni Cerchia, Luca Muscarà e Italo Talia. 

giovedì 2 maggio 2013

Riesumati i resti di un cavaliere medievale e della sua famiglia: eccezionale scoperta in Scozia


di Renato Sansone

Una squadra di archeologi ha portato alla luce resti scheletrici di otto persone con probabile parentela ad un cavaliere medievale. Il team responsabile della scoperta ha riesumato i resti di 7 scheletri interi e uno parziale sotto un sito archeologico scozzese, tra cui due appartenenti ad un bambino e uno ad un adulto di sesso femminile. I resti sono stati tutti sepolti dietro un muro, in quella che potrebbe essere stata un’antica sepoltura di famiglia. “Il sito continua a diventare sempre più interessante, rivelando un vero e proprio tesoro dell’archeologia,” ha riferito Ross Murray, un ex studente dell’Università di Edimburgo. “Il cranio dello scheletro trovato immediatamente sotto la posizione del cavaliere – continua Murray – sembra quella di una donna, ed i resti trovati sul lato opposto della lastra ornata, appartengono a un bambino della stessa epoca“. Gli scheletri erano nei pressi di una lastra con incisa una croce del calvario e la spada, i marcatori di nobiltà.
I ricercatori hanno scavato in quel punto in quanto un tempo quel luogo era occupato da un monastero del XIII secolo. “Abbiamo sempre saputo della possibilità di reperire reperti storici in quel punto, ma aver trovato il cavaliere è stata un’emozione straordinaria”, ha detto Andy Kerr, direttore del Centre for Carbon Innovation di Edimburgo. Gli scienziati devono ancora analizzare le ossa e i denti degli scheletri per determinare la loro età e come essi siano collegati. Durante gli scavi del mese scorso, gli archeologi avevano già scoperto alcune delle rovine del monastero, che fu distrutto nel XVI secolo durante la Riforma protestante. La sensazione è che ci possano essere ulteriori resti da portare alla luce, per cui gli scavi andranno avanti nei prossimi mesi. Il Regno Unito sta rivelando una moltitudine di tesori. Gli archeologi hanno portato recentemente alla luce una chiesa medievale e le ossa di re Riccardo III sotto un sito archeologico di Leicester, presumibilmente sepolto dopo la battaglia di Bosworth Field durante la guerra delle due rose.

mercoledì 1 maggio 2013

Scoperta necropoli romana in Algeria

(ANSAmed) - Una necropoli romana è stata scoperta in Algeria nel sito di Guelaât Bousbaâ (nella provincia di Guelma) ad opera di una equipe del Centro nazionale di ricerche archeologiche. Nella necropoli, come riferisce l'Aps, sono stati trovati, oltre a numerosi oggetti funerari, anche molti scheletri interi e perfettamente conservati.
Si tratterebbe, stando a quanto dichiarato da uno dei componenti l'equipe di studiosi, di una necropoli cristiana che risale al primo secolo dopo Cristo. Per completare la campagna sul sito occorreranno comunque almeno altri cinque mesi. Il sito e' stato scoperto in modo fortuito nel corso dei lavori di realizzazione di un complesso sportivo e per esso si ipotizza che possa essere lasciato alla fruizione di esperti e ricercatori come un museo a cielo aperto. Accanto agli scheletri appartenenti a donne sono stati trovati dei gioielli in bronzo, piccoli contenitori di vetro per i profumi e del vasellame, tutto in eccellente stato di conservazione. (ANSAmed).