domenica 29 luglio 2012

Villa rustica romana scoperta nei campi a Muris di Moruzzo

Sta tornando alla luce un’antichissima villa rustica di epoca romana. Nella cittadina collinare è iniziata, infatti, la seconda campagna di scavi archeologici che interessa l’area del vasto complesso residenzial-produttivo di epoca romana – la zona interessata è una zona agricola – già parzialmente indagato lo scorso anno in località Muris ricadente nel territorio comunale di Moruzzo, nei pressi della strada che da Moruzzo conduce a Colloredo di Monte Albano.

Scoperta in Serbia una necropoli paleocristiana

“Si tratta degli scavi piu rilevanti fatti finora sul sito della necropoli paleocristiana di Jagodin-mala”, ha detto Toni Cerskov il capo del team di 45 fra archeologi, architetti, antropologi, fotografi e operai professionisti. La scoperta di 31 tombe dei primi secoli del cristianesimo è avvenuta nel corso degli scavi archeologici alla periferia di Nis in un’area dove sorgeva la grande fabbrica tessile Niteks. Per Cerskov, le tombe venute alla luce sono tra i resti piu’ importanti di epoca paleocristiana, paragonabili alle scoperte fatte nelle necropoli di Pecs (Ungheria), Solin presso Spalato (Croazia), Sofia (Bulgaria), Salonicco (Grecia). Gli scavi, e’ stato precisato, continueranno fino alla fine di luglio e solo dopo le dovute analisi di laboratorio si conosceranno i dettagli che apporteranno novità a questo periodo ancora non del tutto decifrato.


di Giuseppe LEMBO


Fonte: http://www.archeomolise.it

Alberona, "Archeologia e simbologia dei Templari"

E' dedicata al passaggio dei "Poveri compagni d'armi di Cristo e del Tempio di Salomone" in Capitanata la conferenza che Francesco Paolo Maulucci terrà oggi, domenica 29 luglio, alle ore 18, nella Villetta di Alberona. Il direttore del Centro Operativo per l'Archeologia della provincia di Foggia, infatti, relazionerà sul tema "Archeologia e simbologia dei templari". L'ordine più controverso e conosciuto tra quelli dei cavalieri crociati ha lasciato tracce preziose anche del proprio passaggio ad Alberona.

venerdì 27 luglio 2012

Termoli: boom di presenze ieri sera per la prima serata del “Castello a mezzanotte”

Si è svolta ieri sera  la prima delle due serate del "Castello a Mezzanotte", manifestazione organizzata dall' Associazione dell'Archeoclub di Termoli che ormai è inserita nel cartellone dell'estate termolese da diversi anni. Sono stati oltre 250 i turisti che, divisi in otto gruppi, hanno avuto la possibilità di visitare il nostro castello federiciano. Facendo un viaggio a ritroso nel tempo, ai graditi ospiti, quasi tutti forestieri, in una delle sale del castello, è stata illustrata dapprima la storia della nostra città mostrando loro  alcune vecchie foto di Termoli e successivamente sono stati accompagnati nelle diverse sale del castello e sul terrazzo da dove hanno potuto ammirare il panorama notturno della spiaggia e della città. Ad accompagnare i gentili ospiti in questa visita c'erano per l'Archeoclub, il presidente dell'Associazione Enzo Antonarelli, Oscar De Lena che ha raccontato loro la storia di Termoli e Raffaele Bassani e la dott.ssa Lucia Checchia che hanno accompagnato gli ospiti nei diversi locali del castello. Tantissimi i complimenti ricevuti e la soddisfazione dei tanti ospiti che per la prima volta hanno avuto l'opportunità di conoscere notizie,  avvenimenti e personaggi che hanno avuto a che fare con la storia della nostra città di Termoli. La prossima ed ultima serata del Castello a mezzanotte  è prevista per giovedì 9 agosto prossimo.

sabato 21 luglio 2012

giovedì 19 luglio 2012

Premio Nazionale Maiella: menzione speciale allo scrittore guglionesano Antonio Sisto


Nei giorni 13-15 luglio si è svolto nella località di Abbateggio, tipico borgo dell'entroterra pescarese, il XV Premio Nazionale Maiella promosso dall’Associazione "Alle falde della Majella" (sotto l'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana). A presiedere la giuria l'attore Enzo De Caro che alle sue spiccate doti di attore ha sempre abbinato un forte interessamento per la difesa e la protezione dell'ambiente e della natura che ci circonda.Tra i diversi partecipanti a questo importantissimo premio nazionale lo scrittore guglionesano Antonio Sisto, autore di diversi libri e pubblicazioni varie che, con il suo libro "Infine il gabbiano" edizione Centro Grafico Francescano, ha ricevuto un diploma di "Menzione Speciale" nella sezione  "Narrativa edita" conferita per i particolari meriti dell'opera.


Tra i numerosi ospiti presenti alla manifestazione il prof. Alberto Di Giovanni Fiduciario del CONI in Canada e direttore del Centro scuola presso il Columbus Center di Toronto.


Ma chi è Antonio Sisto?

Archeologia: nuove scoperte a Papasidero

Nella grotta del Romito scavi studiosi universita' di Firenze


Nuovi dati e preziose informazioni storiche sono emerse dalla campagna di scavi condotta dagli archeologi dell'Università di Firenze nel sito archeologico Grotta del Romito di Papasidero.


Le ricerche guidate dal prof. Fabio Martini hanno permesso di acquisire inedite notizie su un periodo compreso tra 10-8 mila anni fa, una fase culturale detta Mesolitico sino ad oggi priva di informazioni per la Calabria.



Fonte: ANSA

Il castello di Termoli

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=fC1b8TTI4N4&feature=player_detailpage[/youtube]

di Lucia Checchia

Circa le origini del castello di Termoli si è abbastanza incerti a causa della mancanza di documenti scritti. Alcuni elementi sono tipici dell’epoca normanna, altri dell’epoca sveva, altri ancora di epoca più recente anche se non si esclude l’esistenza di una preesistente torre di origine longobarda. Nel XIII secolo Termoli fu incorporata nel grande impero di Federico II di Svevia. In seguito al saccheggio dei Veneziani, avvenuto nel 1240, il castello appariva gravemente danneggiato e bisognoso di cure. Il castrum di Termoli, porta settentrionale della Capitanata, era situato in una posizione strategica e Federico II ne ordinò la ricostruzione: per questo motivo è detto SVEVO.

mercoledì 18 luglio 2012

Archeologia. Scoperto scheletro di 2 milioni di anni



Archeologia. Scoperto scheletro di 2 milioni di anniÈ rimasto inosservato per anni in una roccia presente in laboratorio prima che i ricercatori se ne accorgessero: ora gli scienziati dell'University of Witwatersrand in Sudafrica hanno finalmente portato alla luce uno scheletro appartenente a un'Australopithecus sediba, risalente a 2 milioni di anni fa.




Il fossile, appartenente a un'individuo di sesso non identificato e dall'età compresa tra i 9 e i 13 anni, potrebbe rivelarsi uno dei più interessanti mai scoperti nella storia della paleontologia umana.

Archeologia: Israele; scoperto ad Akko porto di 2300 anni

Ritenuto il più importante porto dell'epoca in Israele


I resti di un porto, vecchio di 2.300 anni, risalente all'epoca ellenistica: li hanno scoperti archeologi israeliani vicino alla cittadella fortificata di Akko, l'antica San Giovanni d'Acri, nel nord del paese. Gli scavi - secondo il sito di Ynet - hanno portato alla luce anche pavimenti di arenaria, mura, pietra di ceramica per gli ormeggi e metalli vari.

lunedì 16 luglio 2012

Petacciato: ritrovati resti di epoca romana. Scatta il vincolo, ma niente scavi: "Non c’è un euro"

In un terreno agricolo di valle San Giovanni, al confine fra Petacciato e Termoli, sono stati ritrovati dei reperti che appartengono a un’antica villa rustica romana. «Potrebbero essere del primo secolo dopo Cristo, ma anche del secondo o terzo, difficile dirlo con certezza» ammette la dottoressa Angela Di Niro della Soprintendenza dei Beni Culturali del Molise. Lei stessa rivela però che oltre a porre il vincolo archeologico, si potrà fare ben poco. «Non si prevedono scavi nè studi, non ci sono i fondi necessari».


di Stefano Di Leonardo











Petacciato. Pochi ’cocci’, ma abbastanza per capire che si tratta di unritrovamento storicoI resti di una villa rustica dell’antica Roma sono stati ritrovati a Petacciato, in località valle San Giovanni, nelle campagne che confinano con Termoli. Ma se la notizia può rallegrare gli amanti della storia e dell’archeologia o far ipotizzare possibili scenari futuri legati al turismo, è il caso di smorzare immediatamente gli entusiasmi. Non verranno effettuati scavi, né studi approfonditi. La Soprintendenza dei beni culturali del Molise non potrà far altro che porre un vincolo archeologico che al momento eviterà di far lavorare quella terra in maniera troppo approfondita. Se lì sotto c’è qualche reperto estremamente importante o storicamente decisivo, sarà difficile scoprirlo.

mercoledì 11 luglio 2012

Alla scoperta del "giardino di Babuk" con l'associazione Celanapoli

GIARDINO DI BABUK - DOMENICA 15 LUGLIO 2012 h 18,00


Archeologia ed echi orientali in un incantevole angolo partenopeo

Un insolito ed affascinante percorso presentato da Carlo Leggieri fondatore di Celanapoli alla scoperta di angoli insoliti e cavità segrete. All’esterno della murazione aragonese, l’incantevole contesto del delizioso giardino letterario di Babuk cela un articolato complesso di cavità incentrato intorno ad una maestosa cava, traccia della frenetica attività estrattiva legata all’espansione della città verso nord. Il volume, rifunzionalizzato a cisterna d’acqua, capace di circa 700.000 litri, è divenuto nel corso dell’ultimo conflitto mondiale un sicuro rifugio antiaereo. Interessanti una serie di segni, probabilmente a valenza esoterica, di incerta datazione e dubbia finalità. Un contesto, eloquente testimonianza di quello straordinario palinsesto che è il sottosuolo di Napoli, autentico segno dell’avvicendarsi della storia. La denominazione dell’ipogeo e del giardino rimanda al nome orientale di Babuk, gatto del professor Gennaro Oliviero docente alla Federico II e presidente dell’associazione Amici di Marcel Proust. Qualche anno fa, il professore acquistò il giardino ubicato nel palazzo eretto sul finire del XVI secolo dalla famiglia Caracciolo del Sole, a due passi dalla cappella di San Giovanni a Carbonara. Le condizioni in cui il professore rilevò il giardino erano disastrose, ma la sua tenacia e passione lo hanno trasformato in un angolo fatato adornato di fiori e fontane. Nella cavità si potrà ammirare la proiezione Antrum Secretum Una meravigliosa gemma del sottosuolo napoletano foto a cura di Francesco Ciotola e Massimiliano Cancello Tortora. Dopo la visita i partecipanti, accomodati nel fresco giardino, saranno coinvolti in un’intrigante sorpresa di gusto orientale a cura del gruppo di ricerca Pulsanda Tellus. La performance Danza e Tradizione: echi d’Oriente narra di storie antiche, tradizioni lontane, oltre ogni folklore. Gli alberi da frutto e gli arbusti in fiore faranno da cornice alla sosta golosa che concluderà l’incontro.



Info Siti Reali:

0816336763 – 081263250 – 3922863436 cultura@sitireali.it
Contributo organizzativo: Euro 10,00
Durata: 2,30 ore circa
Appuntamento: Caserma Garibaldi - via Foria angolo via Cesare Rosaroll

Premio “Aurum per la Fotografia”: l'Abruzzo dietro le quinte. Prima edizione.


L’occhio del fotografo cerca dietro le quinte ogni aspetto nascosto, tutto ciò che il pubblico non vede, è questo il vero progetto, il documento che resta. Backstages cinematografici e teatrali ma non solo, cosa accade nella costruzione di un progetto culturale, di una manifestazione, di un’espressione artistica, di un evento?
Tutto ciò che è aggregazione, lavoro e ricerca del valore artistico. Aiutaci a raccontare l’Abruzzo dietro le quinte di chi cerca di fare “cultura” nel territorio o di esportarla altrove, di chi in altre parti d’Italia o all’estero porta con se una sua riconoscibilità abruzzese.
Sono ammessi progetti fotografici di ogni epoca, purché inviati per la loro valutazione in formato digitale e che abbiano dei file utilizzabili per la stampa ad una buona risoluzione.


REQUISITI E TEMA


Il premio è rivolto a tutti i fotografi, italiani e stranieri, dilettanti e non. Il tema per la prima edizione 2012 è l’Abruzzo dietro le quinte, i momenti e le emozioni di cosa avviene dall’altro lato, che è molto di più di quello che si vede, ma spesso non viene mai svelato, la descrizione con dei click di un progetto, della dedizione, del lavoro di un gruppo, il racconto di un momento.


Direzione Artistica


Silvia Mazzotta


L’iscrizione al concorso dovrà essere effettuata via e-mail inviando,  in pacchetto compresso in formato .zip o .rar di dimensioni pari a 6 MB al massimo complessivi, un progetto fotografico composto da un minimo di 5 a un massimo di 15 immagini in formato  .jpeg a 72 dpi, con una risoluzione di non meno di 800 pixel per il lato corto, nominate per cognome e ordine di visione, (es.: Bianchi_01) all’indirizzo


silviamazzotta@libero.it con oggetto: Premio  “Aurum per la Fotografia” DIETRO LE QUINTE.



Scheda completa del concorso: Premio Aurum



martedì 10 luglio 2012

Archeologia: sotto la torre di Pisa c'è un'antica cattedrale incompiuta

L'edificio religioso del X secolo, mai citato dalle fonti, scoperto durante i lavori per il nuovo impianto di irrigazione del prato di piazza dei Miracoli. E sotto il battistero c'era una tomba longobarda


Prima era un'accesso al mare, poi divenne zona residenziale più o meno esclusiva e infine spazio sacro. È la storia di piazza dei Miracoli di Pisa, che da molti secoli ospita gli splendidi monumenti - battistero, duomo, camposanto e torre - che sono fra i più conosciuti e visitati del mondo. E questa storia, piena di sorprese per i non addetti ai lavori, viene raccontata per la prima volta in un volume dove si dà conto anche del segreto più importante fra quelli celati sotto il prato della piazza: i resti di una cattedrale del X secolo, la cui costruzione fu interrotta per lasciare spazio al progetto del ben più imponente duomo.

venerdì 6 luglio 2012

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76° Anniversario Affondamento Incrociatore Amalfi - 7 Luglio 1991
Il relitto si trova 20 Miglia al Largo di Venezia su un fondale di 30 metri. Manifestazione organizzata dal Club Subacqueo San Marco - Venezia
Riprese Esterne Alessandro Tagliapietra
Riprese Subacquee Roberto Vannucci
Montaggio Alessandro Tagliapietra


mercoledì 4 luglio 2012

Luglio in Toscana con le Notti dell'Archeologia


Fino al 31 luglio aperture straordinarie serali ed eventi in musei, aree e parchi archeologici della Toscana. E non mancano i tour enogastronomici.




Ha preso il via l'edizione 2012 delle 'Notti dell'Archeologia', una manifestazione realizzata dallaRegione Toscana, in programma dal 1° al 31 luglio. L'edizione di quest'anno si presenta ancora più ricca delle precedenti: ristoranti e negozi della rete di Vetrina Toscana, infatti, arricchiranno il programma culturale con veri e propri itinerari enogastronomici, che permetteranno ai partecipanti di assaporare i piatti conosciuti dai nostri antenati.

Nuova sede per il museo archeologico vastese

Rinasce a nuova vita con una mostra archeologica. E si trasferisce da San Buono a Monteodorisio.


Il museo archeologico vastese ha voltato pagina inaugurando una mostra sabato 30 giugno alle ore 18.00 presso il castello di Monteodorisio.  Il Castello è situato nella parte più alta della rocca, in posizione decentrata rispetto all’abitato. L’impianto originale è del XV secolo, successivamente la struttura fu riadattata a residenza signorile nel XVII e XIX secolo.Un bel modo dunque, di celebrare il passaggio alla nuova struttura dopo la chiusura del museo ospitato nel convento di Sant’Antonio a San Buono che ha custodito per qualche tempo il patrimonio archeologico del medio-alto vastese, fatto di preziosi reperti dell’età del ferro, dei Frentani e dei Romani.


Per informazioni: museomonteodorisio@libero.it

martedì 3 luglio 2012

Archeologia: dopo 6 anni riapre Villa Casale Piazza Armerina

Restauri: dopo 6 anni risplende Villa Casale Piazza ArmerinaSi è concluso, dopo sei anni di lavori, il restauro della Villa del Casale di Piazza Armerina. I mosaici sono tornati a brillare. Intonaci e antiche mura compongono di nuovo l'imponente struttura dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Domani mattina sarà inaugurato il "nuovo" sito archeologico, rimasto parzialmente aperto durante questi anni, e sarà possibile ammirare la Villa in notturna grazie alla sua nuova illuminazione. Il restauro, costato circa 18 milioni di euro, ha riportato agli antichi splendori 120 milioni di tessere, per oltre 4.100 metri quadrati di mosaici che, dopo il trattamento di pulitura e di disinfestazione, mostrano oggi i colori di un tempo.

Archeologia: scoperto nuovo testo Maya. La profezia non ha più segreti.

Scoperto nuovo testo Maya la profezia non ha più segretiSi tratta del testo più lungo mai rinvenuto in Guatemala. Intagliato su gradini di una scala, registra 200 anni di storia del sito La Corona e racconta di quel viaggio fatto dal sovrano per tranquillizzare i sudditi spaventati dalla fine imminente






Una maschera Maya



LA CORONA (Guatemala) - Conquistati i social network, la febbre da fine del mondo è diventata un tema di discussione molto "cool".

lunedì 2 luglio 2012

Rio de Janeiro diventa Patrimonio Mondiale dell’Unesco


Rio de Janeiro diventa Patrimonio Mondiale dell’Unesco nella categoria paesaggio culturale urbano divenendo così la prima città al mondo a ricevere il titolo dell’UNESCO.


di Julia Ferreira de Abreu


Rio de Janeiro è diventata il 1° luglio Patrimonio Mondiale nella categoria paesaggio culturale urbano. La domanda, presentata dall’Istituto del Patrimonio Storico e Artistico brasiliano (Iphan), è stata approvata nel corso della riunione del Comitato del Patrimonio Mondiale a San Pietroburgo, Russia.

I dinosauri erano rettili a sangue caldo: uno studio chiude il dibattito scientifico


Un lavoro condotto dai ricercatori del Institut Catala de Paleontologia Miquel Crusafont(ICP), in collaborazione con un ricercatore dell’Istituto Polare Norvegese e pubblicato dalla rivista Nature, smonta le ipotesi secondo le quali i dinosauri avrebbero potuto essere rettili a sangue freddo. L’idea che i dinosauri potessero essere animali a sangue caldo non è certamente una novità. Per oltre 40 anni, scienziati di tutto il mondo si sono confrontati senza riuscire a risolvere il quesito. Il fatto di aver raggiunto dimensioni di decine di metri e pesi enormi in un tempo molto breve, ha portato gli scienziati a pensare ad una fisiologia endotermica, poiché tale crescita è conosciuta soltanto tra gli animali con metabolismo elevato.

Perù: ultime tribù “incontattate” a rischio per l’autostrada della foresta amazzonica

E’ guerra aperta in Perù fra gruppi pro e contro la costruzione di una autostrada nel bel mezzo della foresta amazzonica peruviana dove vivono alcune delle ultime tribù incontattate del pianeta. Lunga 200 chilometri, la strada attraverserebbe il parco nazionale Alto Purus, collegando un’area del tutto remota con il mondo esterno, aprendo una delle zone più importanti del pianeta dal punto di vista biologico e culturale dell’alta Amazzonia allo sfruttamento forestale e minerario e al traffico di droga. I gruppi contrari al progetto in particolare temono che minacci l’esistenza di tribù incontattate come i Mashco-Piro.

Groenlandia: il più antico cratere meteoritico della storia?

Uno studio sulle rocce della Groenlandia avrebbe permesso la scoperta del cratere più antico e più grande mai osservato sulla Terra. Misura 100 chilometri di diametro ed è datato 3 miliardi di anni fa, ma prima che fosse eroso dagli agenti atmosferici si pensa che misurasse circa 500 chilometri di larghezza. Il team responsabile della scoperta, con a capo il ricercatore danese Adam Garde

domenica 1 luglio 2012

La più antica perla d'Arabia

Ricercatori francesi hanno riportato alla luce la più antica perla naturale mai trovata in un sito dell'età neolitica in Arabia. Il ritrovamento suggerisce che la pesca delle perle da ostrica sia stata effettuata, per la prima volta, proprio in questa regione.
La scoperta è stata effettuata nell'emirato di Umm al Quwain, si pensa che la perla possa essere datata tra il 5547 e il 5235 a.C.. Finora la perla più antica era stata ritrovata in Giappone ed era stata datata al 5000 a.C.. La perla ritrovata negli Emirati Arabi ha un diametro di 2 millimetri ed è solo l'ultimo di una serie di ritrovamenti nei siti archeologici della penisola araba.

Londra: The British Museum

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=2b6jTRggT2Y[/youtube]

Sito ufficiale: http://www.britishmuseum.org/

London Archaeological Archive and Research Centre: il più grande archivio archeologico del mondo

Il London Archaeological Archive and Research Centre (LAARC), parte del Dipartimento degli archivi e delle collezioni archeologiche del Museum of London, è entrato ufficialmente nel Guinness dei Primati come il più grande archivio archeologico del mondo.


Il LAARC è pieno di tesori nascosti: gli oltre 5 milioni di reperti e le documentazioni di quasi 8.500 scavi rendono questi archivi una miniera d’oro.

Struttura misteriosa in Galles: chi l'ha costruita?

I ricercatori della Monmouth Archaeological Society hanno scoperto in Galles i resti di un'antica struttura di legno, probabilmente un ponte che conduceva ad un'isola artificiale. Una prima approssimativa datazione collocherebbe il ponte tra i 6.500 e i 3.000 anni fa.

"E' un vero mistero" spiega Steve Clarke, presidente e fondatore della Società Archeologica di Monmouth, una città nota per le sue ricchezze archeologiche. "Qualunque cosa sia, non ha precedenti. Potrebbe essere del tutto unico. E' enorme e presumibilmente preistorico, ma non abbiamo idea di cosa possa essere, non sappiamo quanto sia vecchio e nemmeno quanto sia lungo".

Alla scoperta dei principali musei del mare della costa Adriatica

di Lucia Checchia

Quando si parla di museo del mare generalmente ci si riferisce a diverse tipologie museali legate all’ambiente marino. Oltre agli acquari esistono musei oceanografici, archeologici, della pesca, della navigazione, della cantieristica, della marineria, balenieri, musei delle marine mercantili e militari.


Lungo il tratto settentrionale della costa italiana dell’Adriatico sono attivi importanti poli museali:

Archeologia: ritrovato bronzetto età del ferro a Santa Giusta



L'eccezionale scoperta risale a un mese fa ma la notizia, accompagnata dalle relative fotografie, ha già fatto il giro della comunità scientifica internazionale e lo scorso 19 giugno è stata presentata nella sala consiliare del Comune di Santa Giusta. Il bronzetto è alto 17 centimetri, ma nel suo piccolo è uno dei più grandi bronzetti nuragici conosciuti. Altre due particolarità rendono la scoperta "eccezionale" e "straordinaria". La prima è che rappresenta una figura umana seduta (quasi certamente un sacerdote) e che di queste "figurine assise" come le chiamano gli archeologi ne sono state trovate finora solo altre tre.