giovedì 28 febbraio 2013

Scoperto a Roma il primo tempio di Giove Statore


ARCHEOLOGIA-C_WEBRoma - (Adnkronos) - E' stato scoperto a Roma il primo tempio di Giove Statore, che nel culto degli antichi era l'epiteto con cui la divinità era invocata per dare agli eserciti la forza di resistere. Si tratterebbe dei resti del leggendario tempio che venne fondato, secondo la tradizione, da Romolo dopo la battaglia, nell'area del foro, contro i Sabini attorno al 750 a.C., dopo il famoso ratto delle sabine. La storia più antica dell'Urbe continua, dunque, a riemergere dalle ricerche in corso sul colle Palatino, sotto la guida di Andrea Carandini, uno dei massimi specialisti dell'antica Roma, autore di recenti eccezionali scoperte. Questa volta le indagini condotte dall'equipe di archeologi dell'Università ''La Sapienza'', sotto la direzione di Carandini e Paolo Carafa, ha individuato il punto in cui sorgeva il primo luogo di culto dedicato a Giove Statore (Juppiter Stator). Ne da' notizia nel nuovo numero in edicola la rivista ''Archeologia Viva'' (Giunti Editore) che pubblica un servizio esclusivo a cura degli autori della scoperta. ''Stator'' in latino significa "colui che ferma" e infatti Giove Statore era ritenuto il dio che avrebbe arrestato la ritirata dei Romani nella mitica guerra contro i Sabini, impedendo a questi ultimi di oltrepassare le fortificazioni palatine passando dalla porta Mugonia. Non è quindi un caso se i resti dell'area sacra sono stati rimessi in luce proprio in prossimità di questo antichissimo accesso dell'Urbe.

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