giovedì 24 maggio 2012

Archeologia. Scoperto il tesoro di Megiddo, il più grande di Israele.

Una brocca d'argilla risalente al periodo cananeo, recentemente scoperta nel sito archeologico dell'antica citta'-stato di Megiddo, nascondeva un tesoro in oro e argento. Gli archeologi israeliani dell'Universita' di Tel Aviv hanno così scoperto uno dei più grandi reperti di preziosi mai trovato in Israele risalente ai tempi biblici. Gli oggetti, rinvenuti in una brocca d'argilla portata alla luce durante uno scavo a Tel Megiddo, vengono fatti risalire a 3.100 anni fa, cioè all'Età del Ferro (1200-550 a.C.), quando il luogo era abitato da una tribù cananea.


Il tesoro comprende nove con incisa la figura di un pesce, tutti in oro, oltre a più di mille piccole perline d'oro, d'argento e di corniola, intrecciate a formare una splendida collana. Il ritrovamento include anche un cordino ricoperto di lino con attaccati pezzi di gioielleria in argento. Un orecchino d'oro ha la forma di un cestino che contiene la figurina di un uccellino. Otto animali muniti di corna in miniatura ricoprono la sezione esterna. Gli scavi, diretti da David Ussishkin e Israel Finkelstein, archeologi dell'Universita' di Tel Aviv, e da Eric Cline, archeologo della George Washington University (Usa), durano da 20 anni. L'area in cui sono stati trovati questi reperti è diretta da Eran Aryeh dell'Israel Museum. Il fatto che i gioielli hanno un'aria egizia viene spiegato da Cline, che ricorda come ''in quel periodo Megiddo era sotto l'influenza degli egizi''.


Fonte: Adnkronos

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