A creature resembling a hybrid dolphin and crocodile has been identified by scientists examining fossil remains discovered near Peterborough more than a century ago. The new species, named Tyrannoneustes lythrodectikos, was a marine "super-predator" that lived 163 million years ago. It belonged to a group of ancient crocodiles with dolphin-like features. An amateur fossil hunter found the reptile's partial skeleton in a clay pit near Peterborough in the early 1900s. Experts have only now been able to confirm the identity of the remains, housed at The Hunterian Museum at the University of Glasgow. The animal had pointed, serrated teeth and a large gaping jaw suited to feeding on large-bodied prey.
martedì 29 gennaio 2013
lunedì 28 gennaio 2013
Sudan, italiani scoprono l'area sacra del palazzo del re Natakamani
E' tornata alla luce l'area delle cerimonie sacre del palazzo del re Natakamani (I sec. d.C.), nell'antica città nubiana di Napata, in Sudan. Gli scavi della missione archeologica italiana, sotto la direzione dell'Università di Venezia Ca' Foscari, affidata a Emanuele Marcello Ciampini, ha delineanto le caratteristiche di un'area cerimoniale che costituisce l'ultima fase dell'antica città in cui si trova il palazzo di Natakamani. Durante gli scavi è stato scoperto un ampio tratto del muro esterno (lato ovest), decorato con una lesena composita rivestita d'intonaco dipinto in bianco, blu, rosso e giallo. Nel corso delle ricerche sono stati portati alla luce diversi frammenti di medaglioni in faience (terracotta invetriata), simili a quelli scoperti nel corso delle campagne precedenti.
Fonte: AdnKronos
domenica 27 gennaio 2013
sabato 26 gennaio 2013
La muraglia cinese e l'esercito di terracotta
Alberto Angela racconta le meraviglie della Grande Muraglia Cinese e dell'Esercito di Terracotta.
Turchia, italiani scoprono palazzo degli Ittiti
Roma, 23 gen. - (Adnkronos) - E' tornato alla luce un palazzo costruito intorno al 900 a.C. dal governatore ittita Katuwa, utilizzato anche durante tutta la dominazione assira. E' questa l'ultima scoperta della missione archeologica condotta dall'Università di Bologna nel sito di Karkemish, nella Turchia sud-orientale, al confine con la Siria, annunciata dal ''New York Times'', che ha intervistato il direttore degli scavi, Nicolo' Marchetti, docente di archeologia all'Alma Mater. ''Dopo un mese di scavi, la struttura architettonica ha cominciato piano piano a emergere - racconta Marchetti - La parte ovest è gravemente danneggiata, ma spostandoci verso est abbiamo trovato porzioni meglio conservate". Il ritrovamento avvalora il lavoro degli storici, che attribuiscono a Karkemish il ruolo di città-chiave durante i secoli, facendone sede di governo sotto il potere babilonese, ittita, assiro e infine anche romano. Ma il progetto, sottolinea il ''New York Times'', non si fermerà con il compimento degli scavi: Marchetti prospetta, nel giro di qualche anno, la nascita di un parco archeologico e ambientale che coinvolga e rilanci l'economia di Gaziantep. Questa regione turca, infatti, è soprattutto agricola e sta subendo i duri colpi del succedersi dei conflitti, oltre al danneggiamento del mercato a causa del contrabbando lungo i confini siriani.
Fonte: Adnkronos
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Scoperte a Pozzuoli botteghe vetro epoca romana
Ph. C. Fiorentino Fonte: Corriere del Mezzogiorno |
(Ansamed) Napoli, 4 gen - Una strada che ospitava le botteghe degli artigiani del vetro celebri per la loro perizia in tutto l'Impero Romano nel I secolo d.c. E' il Clivius Vitrarius che e' emerso nei giorni scorsi a Pozzuoli, in provincia di Napoli, durante gli scavi per riparare una strada moderna. L'inatteso ritrovamento si e' verificato quando la strada ha subito un avvallamento a causa delle piogge di questi giorni: per ripararla gli operai si sono poi imbattuti in alcuni reperti e hanno chiamato gli esperti della Soprintendenza di Napoli che hanno riportato alla luce antiche strutture vicine alla zona che ospitava le terme romane, come riporta il Corriere del Mezzogiorno. I nuovi scavi aggiungono interessanti informazioni sul Clivius Vitrarius, la strada degli artigiani del vetro celebri in tutto l'impero romano insieme ai colleghi artigiani a nord della moderna Milano. La nuova scoperta arricchisce ancora il patrimonio archeologico di Napoli e della Campania. Un patrimonio che continua ad avere la sua punta di diamante a Pompei, dove entro la fine del mese dovrebbero aprire i cantieri del grande progetto di restauro e recupero degli scavi dell'antica città romana distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. I primi cantieri verranno aperti in due antiche case, la domus dei Dioscuri e la domus dalle Pareti Rosse.
venerdì 25 gennaio 2013
Scoperto vicino Trieste un antico castrum romano
Ricostruzione del castrum fatta da Guido Zanettini
Fonte: http://www.nationalgeographic.it
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Grazie al telerilevamento laser un team di ricercatori italiani avrebbe individuato, non lontano da Trieste, quello che potrebbe essere il più antico accampamento romano della storia, descritto da Tito Livio nella sua raccolta Ab Urbe Condita. La tecnica utilizzata è stata quella LIDAR, un fascio laser che dall'alto riesce a ottenere mappe altimetriche tridimensionali del terreno anche se coperto da alberi. Un doppia cerchia muraria sul Monte Grociana era stata già segnalata da uno studioso nei primi del Novecento. A confermare l'origine romana della struttura è stata una successiva ricognizione archeologica del sito che ha portato alla luce dei frammenti ceramici appartenenti ad anfore diffuse tra la fine del II e l'inizio del I sec. a.C. Secondo gli archeologi potrebbe dunque trattarsi dell’antico castrum descritto da Tito Livio, costruito durante le guerre contro Istri e Carni, iniziate nel 181 a.C. con la fondazione di Aquileia e conclusesi nel 177 a.C. con la definitiva conquista dell’Istria.
giovedì 24 gennaio 2013
Torna alla luce il volto di Giulia, la figlia dell'Imperatore Augusto
Durante i lavori di scavo di un'antica villa romana a Fiumicino è affiorato il ritratto in marmo di Giulia, figlia dell’imperatore Augusto. La Sovrintendente per l’Etruria meridionale Alfonsina Russo, che ha presentato in anteprima la scoperta a Villa Giulia, è convinta che il ritratto in marmo sia databile all'età augustea: il volto inclinato e in posa aristocratica presenta lineamenti molto delicati e lo stile dell’acconciatura dei capelli ricorda modelli della famiglia di Augusto. Giulia fu l’unica figlia che Augusto ebbe dalla prima moglie, Scribonia. Finora di lei non erano mai state trovate statue che la raffigurassero.
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domenica 20 gennaio 2013
La terra vista da Ecateo di Mileto
Ecateo di Mileto (Mileto, ca 550 a.C. – ca 476 a.C.), è stato un geografo e storico greco antico. Egli disegnò una mappa terrestre circolare che aveva al centro la sua città natale, Mileto in Asia minore.
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sabato 12 gennaio 2013
venerdì 11 gennaio 2013
Missione italiana scopre necropoli a Luxor
(di Danila Clegg) (ANSAmed) - IL CAIRO, 10 GEN - ''E' un'emozione che si prova abbastanza raramente ed è quella di riportare in vita qualcuno che 4000 anni fa cercava l'immortalità''. E' un fiume in piena Angelo Sesana, archeologo da un vita e ora a capo della missione del centro di egittologia Francesco Ballerini che sta scavando sulla riva occidentale di Luxor, quella della valle dei re e delle regine nell'area corrispondente al tempio del faraone Amenhotep II, che regnò nella diciottesima dinastia, fra il 1427-1401 avanti Cristo.
Oggi il ministero dell'antichità egiziana ha dato l'annuncio che la sua missione ha trovato una necropoli ed un gruppo di vasi canopi, che racchiudevano le interiora mummificate dei defunti, in perfette condizioni. In realtà gli scavi condotti da Sesana nella stessa zona durano da quindici anni e sono stati fortunati per ammissione dello stesso archeologo e orientalista.
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