mercoledì 24 ottobre 2012

Una missione archeologica italiana svela il mondo assiro



Duecentotrentanove siti archeologici, cinque acquedotti, una grande necropoli e diversi bassorilievi rupestri sono tornati alla luce fra la valle del Tigri e il Monte Maqloub nell'Iraq settentrionale, cuore dell'antico impero Assiro che dominava la Mesopotamia nel I millennio a.C. Tutto ciò è stato possibile grazie alla missione archeologica portata avanti dall'Università di Udine, rientrante nel Progetto Archeologico regionale Terra di Ninive. "Tali scoperte", spiega Daniele Morandi Bonacossi (professore di Archeologia del Vicino Oriente antico), "sono riuscite, tra l'altro, a documentare la struttura geoarcheologica e topografica del sistema idraulico utilizzato dagli Assiri per portare l'acqua a Ninive e irrigare l'entroterra; sistema realizzato tra l'VIII e il VII sec. a.C. ".


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