Vinchiaturo. “Zampogne, presepi, poesia e canti alle falde del Matese” è il titolo dell’incontro che si è tenuto domenica 18 novembre alle ore 10 nelle sale dell’hotel Residence “Le Cupolette” di Vinchiaturo, organizzato, curato e condotto dalla professoressa Rosalia Laura Ruggiero, presidente dell’ Associazione Culturale “Rose di Altilia” di Termoli e dal Gruppo Andrea Fornaro, che da anni collabora ed ospita l’attività artistico- culturale della prof.ssa Ruggiero in relazione anche alla Galleria di Arte Contemporanea “Colonnello Clemente Ruggiero”. L’evento ha avuto il patrocinio del Comune di San Polo Matese e come partner d’eccezione Teresa De Rosa, Presidente della Banca del Tempo- Termoli “Generazioni in .......Tempo".
Ha aperto il sindaco di San Polo Tonino Spina che ha parlato di “San Polo e la zampogna”, esibendosi insieme al presidente dell’Associazione Zampognari del Matese Angelo Di Petta in un concerto a due di zampogne. Poi Giuseppe Pilla, Assessore alla Cultura del Comune di San Polo Matese ha relazionato su “San Polo: storia e tradizioni”, con presentazione di foto e filmati d’epoca curati da Nicolino Esposito. E’ poi intervenuto il prof. Antonio Mucciaccio con una relazione arricchita da slide e foto dal titolo “La zampogna: origini e storia”, con riferimenti anche a componimenti di poeti greci e latini relativi a tale tema. Teresa De Rosa nel suo intervento ha illustrato le finalità e gli scopi della Banca del Tempo- Termoli “Generazioni in .......Tempo", associazione che opera in campo nazionale e pone come unità di misura il tempo dedicato dagli iscritti alla reciprocità e allo scambio di competenze e dedizione ai valori inalienabili dell’individuo quali la famiglia, il rispetto di sé, la fiducia nel prossimo, la cura del rapporto con gli anziani, l’educazione e la solidarietà. “Oggi assistiamo alla perdita dei valori tradizionali, ha detto la De Rosa, il compito, portato avanti con impegno dalle Banche del Tempo è quello di aiutare la nostra società a riscoprire i valori e le tradizioni di un tempo. Forse, non a caso, frasi come “Tempo da donare … Tempo da ricevere”, “Una mia ora vale la tua ora”, Dai al tempo un valore che non sia solo lavorare”, possono invitarci a riflettere ed essere più consapevoli di ciò che è più importante per noi. “Una interessante novità è stato l’intervento dell’artista Vito Giovannelli di Pescara, che ha intrattenuto gli ospiti con una dotta e originale dissertazione sul tema “Origini e forme delle zampogne arcaiche nell’area mediterranea, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria” presentando numerose tavole ed opere da lui curate. Ha fatto seguito un recital di poesie di Virginia Macchiaroli, Mario Caprio, Michele Campanella, Rosalia Ruggiero, Marise Trevisan e Laura Nicolai, che ha tradotto in inglese testi poetici della Ruggiero e della Macchiaroli. Anna Bucci, artista barese, ha creato una mostra di presepi di squisita fattura e particolare originalità per materiali usati e per forme create, che dopo le Cupolette verrà portata a San Polo Matese. La pittrice di Boiano Dora Mazzuto ha presentato due gradevolissime opere pittoriche, una rappresentante un tramonto rosso fuoco sul Matese e l’altra un delicatissimo volto di donna. La Mazzuto, artista nota e conosciuta, ha al suo attivo numerose mostre. Nelle sue opere il mistero della forma assume nella ricerca del colore un fascino fuori del comune mentre le tematiche predilette sono i panorami del Matese, terra amata e a lei congeniale. Ha concluso il convegno un pranzo rallegrato da canti natalizi accompagnati dal suono delle zampogne.
Ha aperto il sindaco di San Polo Tonino Spina che ha parlato di “San Polo e la zampogna”, esibendosi insieme al presidente dell’Associazione Zampognari del Matese Angelo Di Petta in un concerto a due di zampogne. Poi Giuseppe Pilla, Assessore alla Cultura del Comune di San Polo Matese ha relazionato su “San Polo: storia e tradizioni”, con presentazione di foto e filmati d’epoca curati da Nicolino Esposito. E’ poi intervenuto il prof. Antonio Mucciaccio con una relazione arricchita da slide e foto dal titolo “La zampogna: origini e storia”, con riferimenti anche a componimenti di poeti greci e latini relativi a tale tema. Teresa De Rosa nel suo intervento ha illustrato le finalità e gli scopi della Banca del Tempo- Termoli “Generazioni in .......Tempo", associazione che opera in campo nazionale e pone come unità di misura il tempo dedicato dagli iscritti alla reciprocità e allo scambio di competenze e dedizione ai valori inalienabili dell’individuo quali la famiglia, il rispetto di sé, la fiducia nel prossimo, la cura del rapporto con gli anziani, l’educazione e la solidarietà. “Oggi assistiamo alla perdita dei valori tradizionali, ha detto la De Rosa, il compito, portato avanti con impegno dalle Banche del Tempo è quello di aiutare la nostra società a riscoprire i valori e le tradizioni di un tempo. Forse, non a caso, frasi come “Tempo da donare … Tempo da ricevere”, “Una mia ora vale la tua ora”, Dai al tempo un valore che non sia solo lavorare”, possono invitarci a riflettere ed essere più consapevoli di ciò che è più importante per noi. “Una interessante novità è stato l’intervento dell’artista Vito Giovannelli di Pescara, che ha intrattenuto gli ospiti con una dotta e originale dissertazione sul tema “Origini e forme delle zampogne arcaiche nell’area mediterranea, Abruzzo, Molise, Puglia e Calabria” presentando numerose tavole ed opere da lui curate. Ha fatto seguito un recital di poesie di Virginia Macchiaroli, Mario Caprio, Michele Campanella, Rosalia Ruggiero, Marise Trevisan e Laura Nicolai, che ha tradotto in inglese testi poetici della Ruggiero e della Macchiaroli. Anna Bucci, artista barese, ha creato una mostra di presepi di squisita fattura e particolare originalità per materiali usati e per forme create, che dopo le Cupolette verrà portata a San Polo Matese. La pittrice di Boiano Dora Mazzuto ha presentato due gradevolissime opere pittoriche, una rappresentante un tramonto rosso fuoco sul Matese e l’altra un delicatissimo volto di donna. La Mazzuto, artista nota e conosciuta, ha al suo attivo numerose mostre. Nelle sue opere il mistero della forma assume nella ricerca del colore un fascino fuori del comune mentre le tematiche predilette sono i panorami del Matese, terra amata e a lei congeniale. Ha concluso il convegno un pranzo rallegrato da canti natalizi accompagnati dal suono delle zampogne.
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