venerdì 31 agosto 2012

Archeologia: trovate le ossa di oltre mille guerrieri nella palude danese

Sono stati rinvenuti, in un'antica fossa comune in Danimarca, i resti scheletrici di un intero esercito. Il ritrovamento confermerebbe la notizia riportata da fonti scritte dove si legge di sconvolgenti massacri teutonici avvenuti in passato. Il terribile segreto è stato custodito per migliaia di anni nella palude danese.


Gli archeologi hanno scavato tutta l'estate per portare alla luce la fossa comune contenente i resti di oltre mille guerrieri uccisi in battaglia 2.000 anni fa. "Abbiamo trovato una quantità enorme di ossa umane, molto più di quanto ci aspettassimo", dice Ejvind Hertz, curatore dello Skanderborg Museum. La scoperta di decine di migliaia di ossa appartenenti all'Età del Ferro, ha attirato l'attenzione internazionale, sia perché la scoperta di parti del corpo è macabra di per sé, sia perché le ossa sono sorprendentemente ben conservate. Inoltre, il ritrovamento conferma la descrizione di fonte romana delle pratiche di guerra atroci dei Teutoni. Il sito si trova nelle zone umide di Alken Enge, nei pressi del Lago Mossø nella penisola dello Jutland. Le ossa rivelano ferite da armi.


I guerrieri Alken potrebbero essere stati sacrificati agli dei.  Le ossa riportano inoltre tracce di morsi, segno che i corpi ormai senza vita sono rimasti in balia dei predatori. Molto probabilmente in quel luogo, prima dell'odierna palude, c'era un piccolo bacino del Lago Mosso. Successivamente la zona è stata inondata d'acqua trasformandosi in una palude. Questo repentino cambiamento ha consentito la conservazione dei corpi sino ai nostri giorni nonostante siano trascorsi migliaia di anni.


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