mercoledì 22 agosto 2012

Leone di bronzo nel mare di Calabria

Leone di bronzo <br> nel mare di CalabriaScoperta archeologica al largo di Capo Zeffirio, un leone e un'armatura di bronzo recuperati da due sub. Aperta un'inchiesta da parte dei carabinieri del nucleo artistico.Il ritrovamento non lontano da dove 40 anni fa vennero "pescati" i Bronzi di Riace.



COSENZA - I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico di Cosenza hanno avviato una indagine sul ritrovamento al largo di Capo Zeffirio dell'effige di un leone in bronzo e di un'armatura in bronzo ed in rame. Il comandante del nucleo patrimonio artistico, capitano Raffaele Giovinazzo, stamane si è recato ad Africo per incontrare le due persone che hanno ritrovato i reperti ai quali chiederà di ricostruire tutto l'accaduto. A ritrovare gli oggetti sono stati un appassionato di immersioni, Leo Morabito, e Bruno Bruzzaniti, in vacanza sulla costa ionica. I carabinieri accerteranno anche dove sono custoditi attualmente gli oggetti e le procedure per la segnalazione alla soprintendenza dei beni archeologici dell'avvenuto ritrovamento.





LA SOVRINTENDENZA - "Allo stato attuale - ha detto la soprintendente ai beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi - non ho ancora avuto modo di poter visionare gli oggetti rinvenuti. Non abbiamo ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale circa il ritrovamento. Ho saputo che i carabinieri hanno avviato un'indagine e quindi attendiamo gli esiti". "Certo è che ci sono delle presunte irregolarità - ha aggiunto - di tutta la procedura. Pare infatti che il ritrovamento sia avvenuto il 16 agosto e non si sia ottemperato all'obbligo di informare le autorità entro le 24 ore successive. Insomma ci sono una serie di elementi che vanno approfonditi e chiariti. Ed è per questo che i carabinieri hanno avviato l'indagine".

ANCHE UNA STATUA E UNA NAVE -Ci sarebbero anche una nave ed un statua incagliati tra gli scogli al largo di Capo Bruzzano, dove sono stati trovati l'effige di un leone in bronzo ed un'armatura. A renderlo noto e' Bruno Bruzzaniti, una delle tre persone che hanno rinvenuto i reperti a largo di Capo Bruzzano. ''Quando sono entrato in acqua - ha detto Bruzzaniti - ho visto una statua che si trova incagliata tra gli scogli ed un pezzo di nave. Le maree pero' coprono tutto e quindi si deve essere proprio fortunati per poter vedere gli altri oggetti che si trovano ancora in fondo al mare''.

IL LEONE ALTO 50 CM- L'effige del leone e' alta circa 50 centimetri e pesa una 15 di chilogrammi. Nella zona in cui e' stato trovato ci sono anche alcuni resti di vasi di colore nero e la statua incagliata negli scogli. La prima ipotesi e' che tutti gli oggetti appartenevano al carico di una nave affondata proprio davanti alle coste calabresi. Ora tocchera' agli esperti della Soprintendenza dei beni archeologici compiere accertamenti sugli oggetti ritrovati e stabilirne l'epoca a cui risalgono. Le due persone che hanno effettuato il ritrovamento, Leo Morabito e Bruno Bruzzaniti, sostengono di aver denunciato il ritrovamento alle autorita' competenti. ''Pensiamo si tratti di pezzi di valore - ha aggiunto Bruzzaniti - l'importante e' che vengano salvaguardati e tutelati. E' una bella scoperta per tutta la Calabria''.


Fonte: http://www.tg1.rai.it

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