lunedì 3 dicembre 2012

Caccia alle Palafitte dell'età del bronzo nella Piana Reatina


Gli archeologici cercano le tracce di un insediamento dell'età del bronzo, del 1400 a.C. che dovrebbe trovarsi nel territorio del comune di Colli sul Velino.

Al via la mappatura dei beni archeologici della Piana reatina. La prima della storia, e con un focus ambizioso nel territorio del Comune di Colli sul Velino: verificare se, come risulta da documenti e dati, esista un sito di palafitte risalente all'eta' del bronzo, al 1300-1400 a.C. Il progetto di ricerca - frutto della collaborazione fra i Comuni di Colli sul Velino, Labro, Rivodutri, oltre che della Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, del Corpo Forestale dello stato, e degli esperti della Sopraintendenza dei Beni archeologici del Lazio e dell'Università La Sapienza di Roma - e' stato presentato oggi a Colli sul Velino in un incontro di studio. I lavori, e gli scavi conseguenti, partiranno a breve e dureranno 5-6 mesi; in primavera sono attesi i primi risultati. L'intero progetto, che vede coinvolti una quindicina di ricercatori archeologi, ha un costo di circa 10 mila euro. "L'obiettivo della ricerca - ha spiegato il coordinatore dell'equipe di ricerca, Carlo Virili - è il recupero delle evidenze archeologiche dalla zona. E' la prima mappatura che si mette a punto qui ed ha quindi una finalità di ricerca scientifica, perché sappiamo che l'area ha grandi potenzialità''. Ma, proprio sulla base dei dati in possesso degli esperti, il progetto si concentra su un focus in località Paduli a Colli sul Velino, paese a meno di venti chilometri da Rieti. Ossia la ricerca di un sito protostorico dell'eta' del bronzo, in particolare di palafitte, che con "molta probabilità esiste" e che riveste particolare rilievo nell'Italia centrale appenninica. Virili ha sottolineato che il progetto e' anche l'indicatore di un "risveglio della politica che sceglie di investire nei beni culturali".
"Ci siamo appassionati a questa iniziativa ed abbiamo aderito convinti - ha commentato il sindaco di Colli sul Velino, Alberto Micanti - perché in un momento cosi' difficile per i cittadini e per i sindaci, è significativo inseguire e riscoprire le vestigia del nostro territorio, di chi l'ha vissuto. E' come ritrovare delle radici che ci permettono di vivere meglio e superare questo difficile momento".

FONTE: Mysterium

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