lunedì 3 dicembre 2012

Egnazia: un secolo di scavi per 3000 anni di storia


Video pubblicato su Youtube in data 14/giu/2012 da 

Il 12 dicembre si celebreranno a Egnazia cento anni d’indagine archeologica. Cent’anni di restituzione al mondo di una città dal passato importante. Era il 1912 quando uno Stato Italiano ancora acerbo e non del tutto consapevole del proprio patrimonio (chi ci governava all’epoca non aveva ancora perfettamente chiare le proporzioni di tali ricchezze), chiese a Quintino Quagliati, direttore del Museo di Taranto, di avviare un’ispezione archeologica in una zona a ridosso del litorale nei pressi di Fasano. Lì, in quell’area abbandonata e spesso meta di greggi al pascolo, fuoriuscivano dal terreno pietre ben squadrate, frammenti di muri e trabeazioni che la memoria popolare – tramandando ricordi − rammentava esserci da sempre.
In molti avevano dato testimonianza di aver visto i resti di un’antica città in quella zona di passaggio, ma mai nessuno si era cimentato in uno studio serio sull’argomento. Gli scavi, una volta avviati, durarono circa due anni e i risultati furono molto interessanti. Per la prima volta si iniziarono a restituire alla storia i ruderi di una città, quella di Egnazia, ricollocandoli in un quadro organico ricco di dettagli e scoperte affascinanti.
L’immagine che ne veniva fuori era quella di un posto, insomma, di quelli pieni di gente che veniva e andava per mare, di commerciati e artigiani, di politici e sacerdoti. Un posto dove la vita scorreva animando strade e vicoli, case ed edifici pubblici ricchi di statue e culti, soprattutto orientali. Oggi il parco archeologico, in cui è possibile osservare i resti di tanta storia, è il secondo più importante d’Italia.
La sua superficie ancora adesso è in grado di dare ai visitatori il fascino di un tempo davvero lontano. Un tempo in cui la storia era fatta da gente come Cesare e Ottaviano, e che ancora oggi merita di essere ricordato e conosciuto.

Calendario della giornata

Ore 10:00 intervento di Roberto Cecchi, Sottosegretario di Stato al Ministero per i Beni e le Attività culturali; Nichi Vendola, Governatore della Regione Puglia; Lello Di Bari, Sindaco della Città di Fasano; Angela Barbanente, Assessore alla qualità del territorio della Regione Puglia; Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo, cultura, turismo della Regione Puglia; Luigi Malnati, Direttore Generale per le antichità del Ministero per i Beni e le Attività culturali; Gregorio Angelini, Direttore Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Puglia.

Ore 11:00 relazioneranno Luigi La Rocca, Soprintendente per i beni archeologici della Puglia su “100 anni di scavi ad Egnazia: dal saccheggio alla valorizzazione”; Angela Pontrandolfo, Professore ordinario di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana dell’Università degli Studi di Salerno su “La ricerca archeologica italiana nella prima metà del Novecento”; Raffaella Cassano, Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Direttore scientifico del ‘Progetto Egnazia: dallo scavo alla valorizzazione’ su “La ricerca archeologica ad Egnazia”.

Ore 12:00 segue la presentazione del documentario: “Egnazia: un secolo di scavi per 3000 anni di storia” di Marco Visalberghi. Segue l’intervento di Angela Cinquepalmi, Direttore del Museo Nazionale Archeologico di Egnazia su “Il Museo e il Parco Archeologico”. Per finire, un buffet e la visita al Parco Archeologico e ai nuovi cantieri di scavo e restauro.

di Alessandro Moscato

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