Secondo la mappatura del Cnr nella Tuscia ci sarebbero 2.158 presenze
- In Italia si conosce solo il 10% dei tesori archeologici.
Il dato, presentato a Roma durante il convegno “I beni che perdiamo”, è stato fornito da Sistema informativo territoriale (sit) del Cnr che ha eseguito una mappatura.
Secondo le informazioni fornite dal Cnr i siti archeologici sarebbero per la maggior parte o sconosciuti o deturpati dalle infratrutture, dall’agricoltura e dagli scavi abusivi.
La ricerca presentata oggi è stata eseguita su Lazio e Puglia. E i dati sono quasi sbalorditivi.
Nel Viterbese l’87% dei siti ora conosciuti, 2.158 presenze, è frutto della mappatura. Nell’area a nord-ovest di Roma sono stati rintracciati 3.183 siti, il 55% dei quali prima sconosciuti.
Secondo i ricercati del Cnr, i siti nascosti farebbero perdere circa un punto percentuale del pil, ma la cosa peggiore è il rischio che l’archeologia corre a causa delle infrastrutture industriali e urbane e degli scavi clandestini.
Fonte: http://www.tusciaweb.eu
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