giovedì 14 giugno 2012

Musei Civici di Palazzo D'Avalos a Vasto

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I Musei Civici della Città del Vasto sono ospitati nelle ampie sale di Palazzo D'Avalos, dal cui settecentesco giardino napoletano è possibile ammirare il fantastico panorama del golfo di Vasto. Voluto da Luigi Marchesani nel 1849, il Museo Archeologico è il più antico museo pubblico d'Abruzzo, nonché uno dei più importanti. I materiali rappresentano un complesso di testimonianze omogenee e cronologicamente stratificate sulla storia dell'antica città di Histonium e del suo territorio dall'Età del Ferro sino all'Altomedioevo. Nel museo trovano posto sarcofagi, sculture, anfore, monili, armi, monete (coniate dal III sec. a.C. al V sec. d.C.), oltre ad un bellissimo pavimento a mosaico proveniente dall'area delle antiche terme istionesi, la cui datazione si fa risalire al I sec. d.C., dove sono raffigurati pesci, mostri marini e motivi floreali.


Fra i preziosi reperti esposti si ricordano i preziosi corredi delle numerose tombe scavate nel 1912-1914 nella necropoli lungo il Tratturo, databili fra VI e III secolo a.C. e le due lastrine in bronzo con iscrizioni in lingua osca, provenienti dal santuario frentano esistente nella vicina località di Punta Penna. Di particolare interesse è anche la ricchissima collezione epigrafica, contenente epigrafi funerarie, con testi a volte singolari e curiosi, adeguatamente spiegati, grandi epigrafi monumentali testimonianza di importanti opere pubbliche, il monumentale sarcofago a due posti di P. Paquio Sceva e della moglie Flavia ed un miliare tardoantico da Punta Penna, relativo al tracciato della strada romana che percorreva l'intero litorale adriatico.
La Pinacoteca contiene un settore dedicato alla pittura contemporanea ed in particolare a quella dell'800, in cui si possono ammirare opere di importanti artisti vastesi come i fratelli Palizzi, figure di primo piano della scuola napoletana ottocentesca, di Valerico Laccetti, Gabriele Smargiassi e Giulio Cesare de Litiis e di altri pittori abruzzesi come Francesco Paolo Michetti e Giulio Aristide Santoro.
La Galleria di Arte Moderna nasce invece come naturale continuazione della mostra dal titolo "Mediterranea", che nel 2002 aprì al pubblico le opere donate al Comune di Vasto dai coniugi Paglione.
Il Museo del Costume comprende una raccolta di dipinti raffiguranti abiti tradizionali ed una collezione di preziosi abiti abruzzesi databili dagli inizi dell'800 ai primi del '900.


The Civic Museums of the City of Vasto are hosted in the wide halls of the d'Avalos Palace, the Neapolitan garden of which opens out to the view of the fantastic landscape of the Vasto gulf. As Luigi Marchesani so greatly wished, the Archaeological Museum opened in 1849. It is the Archaeological Museum is the oldest public Museum in Abruzzo, as well as one of the most important. The materials represent a complex of homogeneous and chronologically stratified evidences of the history of the old city of Histonium and its territory from the Iron Age to the early Middle Ages. There are also sarcophagi, sculptures, jewels, amphorae, coins (coined between the 3rd and 5th centuries A.C.), besides a wonderful mosaic floor coming from the ancient thermal baths of Histonium dating back to the 1st century A.D. portraying fish, sea monsters and floral patterns.
Among the precious artworks of note are the valuable funeral dowries of the several tombs excavated in 1912-1914 in the necropolis along the Tratturo, datable between the 6th and 3rd Centuries B.C., and the two little bronze plates with inscriptions in Oscan language, coming from the Frentani sanctuary in the nearby site of Punta Penna. Also particularly interesting are the very rich epigraphic collections containing funeral epigraphs, at times with peculiar and curious texts carefully explained, big monumental epigraphs testifying to important public works, a monumental double sarcophagus for P. Paquio Sceva and his wife Flavia, and a milestone of the late archaic period from Punta Penna, relating to the Roman road running tracing the Adriatic seashore.
The Art Gallery contains a sector dedicated to contemporary painting and in particular to that of the 19th century, where one can admire works of important Vasto artists such as the Palizzi brothers, leading figures of the 19th-century Neapolitan school, Valerico Laccetti, Gabriele Smargiassi and Giulio Cesare de Litiis, and other Abruzzo painters such as Francesco Paolo Michetti and Giulio Aristide Santoro.
The Gallery of Modern Art was created instead as the natural extension of the exhibition called "Mediterranea," which in 2002 unveiled to the public the works given by the Paglione partners to the Municipality of Vasto.
The Costume Museum contains a collection of paintings portraying traditional costumes and precious Abruzzo clothes dating back from the beginning of the 19th century to the beginning of the 20th century.



Fonte: youtube

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