giovedì 21 giugno 2012

Museo Archeologico di Venafro


di Lucia Checchia


Allestito nell’imponente edificio museale di S.Chiara, un ex convento di suore clarisse fondato nel 1626 grazie ad un lascito di un nobile locale, il Museo Archeologico di Venafro accoglie al suo interno circa duecento opere appartenenti all’epoca romana. Tra queste da segnalare la“Venere” di Venafro di età antonina (II sec. d.C.) rinvenuta negli anni ‘50, la Tavola acquaria che regolamentava l’utilizzo delle acque dell’acquedotto romano e le “formelle” dell’Annunziata. Non mancano oggetti d’uso comune, frammenti di colonne, due statue raffiguranti patrizi romani, affreschi e mosaici.


Come spesso accade le più importanti scoperte avvengono per caso, quando meno te lo aspetti. È quanto è accaduto a Venafro nel 1919.
Durante i lavori di costruzione di un edificio, sulle prime pendici del monte S. Croce, venne alla luce un ambiente antico ricco di cornici, capitelli e statue appartenenti all’epoca romana. A soli dieci anni di distanza dalla incredibile scoperta venne inaugurato il Museo Civico di Venafro. Era il 7 giugno 1931. La raccolta occupava un ambiente dell’ex convento di S. Chiara e comprendeva, per lo più, materiali provenienti dalla scoperta in esame. Nel corso del tempo l’esposizione crebbe grazie ad altre scoperte avvenute sempre per caso in altri luoghi del territorio. Lo scoppio della seconda guerra mondiale causò la chiusura del Museo. Il convento venne utilizzato come ricovero dagli sfollati. Al suo interno si ricavarono aule scolastiche e il materiale archeologico venne accatastato in un magazzino.
Negli anni Settanta il Comune di Venafro donò il convento di S. Chiara allo Stato affinché venisse destinato a sede di un nuovo museo statale. Fu così che la Soprintendenza del Molise decise di ricostruire il disfatto museo. Nel frattempo la raccolta di materiali si era notevolmente ampliata grazie alla fervente attività archeologica sul territorio degli ultimi decenni. Ciò consentì la presentazione di un’ampia documentazione di molti aspetti della vita pubblica e privata dell’epoca romana.




Per ulteriori approfondimenti e per conoscere gli orari di apertura del museo, clicca qui

Nessun commento:

Posta un commento