martedì 27 marzo 2012

Alla scoperta dei tesori sommersi: in viaggio con i pionieri dell’archeologia sottomarina.

Pionieri dell’archeologia sottomarina: Siracusa e Marsala, dalla Sicilia al Mediterraneo



Fonte: ANSA

Una immersione nel mito e nella magia dell'archeologia alla scoperta di tesori sommersi siciliani, mercoledi' 28 marzo in anteprima, grazie a Marevivo, un anticipo della mostra documentario  “I Pionieri dell’archeologia sottomarina: Siracusa e Marsala, dalla Sicilia al Mediterraneo”.


La storia dell’archeologia sottomarina in Sicilia rappresenta una pietra miliare della ricerca grazie alle imprese pionieristiche di Pier Nicola Gargallo di Castel Lentini e Gerhard Kapitän, condotte dall’allora Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale alla guida del prof. Luigi Bernabò Brea, dalla Soprintendenza di Trapani allora retta da Vincenzo Tusa con le indagini di Honor Frost a Marsala.


Sono questi i personaggi che per primi affrontano le indagini archeologiche subacquee in maniera sistematica e che offrono anche le prime significative interpretazioni a quesiti di topografia marittima. Nino Lamboglia, considerato il capostipite dell’archeologia subacquea italiana, al III Congresso Internazionale di Archeologia Sottomarina di Barcellona, si compiace nel ricordare che “la Sicilia ha avuto un brusco risveglio e che il Marchese Pier Nicola Gargallo, con l’appoggio del subacqueo tedesco Gerrard Kapitän, si è dedicato ad esplorare con buoni risultati specialmente la costa orientale della Sicilia, incoraggiato dalla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale”.


Con queste premesse, l’evento - documentario, convegno, mostra, volume speciale - , promosso dalla Soprintendenza di Siracusa il 22-23 Giugno, d’intesa con le consorelle Soprintendenze del Mare e di Trapani, è sentito come il ‘riscatto’ di un debito non solo nei confronti della comunità scientifica internazionale. Si vuole riscoprire il fervore speculativo che ha pervaso il periodo a cavallo tra la fine degli anni ’50, inizi anni ’60 e ‘70 segnando magistralmente gli albori della storia della ricerca dalla Sicilia al Mediterraneo.


Un’attenzione privilegiata verrà dedicata al siracusano Pier Nicola Gargallo, a Gerhard Kapitaen e Honor Frost, gli ultimi due recentemente scomparsi, che rispettivamente per Siracusa e per Marsala, tanto si sono spesi per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo del nostro territorio e che hanno fatto della Sicilia di quegli anni un “laboratorio sperimentale” cui facevano riferimento le più importanti istituzioni internazionali.


La mostra, concepita come un piccolo scrigno contenente una selezione di testimonianze rappresentative del periodo dei ‘Pionieri’, verrà inaugurata nella sede storica della Soprintendenza di Siracusa. Dopo le tappe di Trapani e Tonnara Florio di Favignana, seguirà un circuito itinerante internazionale in sedi istituzionali di rilievo. L’evento vedrà la partecipazione di specialisti del settore anche per discutere le “lezioni del passato” e valutare le prospettive alla luce della recente ratifica della Convenzione UNESCO sulla protezione del patrimonio archeologico subacqueo.

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