venerdì 2 marzo 2012

Archeologia: ritrovati fossili di pulce preistorica, erano “giganti”


In Mongolia sono stati rinvenuti degli esemplari fossilizzati di insetti risalenti a 165milioni di anni fa, molto grandi e con un apparato boccale così sviluppato da perforare anche la pelle dei dinosauri.



In Cina sono stati ritrovati 9 esemplari di pulci preistorichedi circa 165milioni di anni fa, appartenenti al Giurassico Medio e al Primo Cretaceo. La caratteristica principale di questi insetti, è data proprio dalla loro dimensione, le femmine misurano 20,6 millimetri e i maschi 14,7.


fossiligiganti” di pulce  sono molto simili a quelle evolute dei nostri giorni, hanno una grande bocca dentata ma delle zampette posteriori molto meno sviluppate e non ancora abbastanza “allenate” a compiere i balzi dei fastidiosi insetti “moderni”.

Gli studiosi riportano che sono stati ritrovati nella parte più interna della Mongolia e precisamente nella Liaoning Province. Osservandole nel dettaglio, gli esperti delMuseum of Natural History di Parigi, hanno notato che la bocca degli insetti pietrificati, possedeva un robusto e lungo “sifone succhia-sangue” indispensabile per penetrare la dura pelle dei loro ospiti, come segnalato sulla rivista Nature.


Il fatto di essere poi, così grandi e dotate di armi “biologiche” tanto potenti, ha permesso di ritenere che si cibassero del sangue di mammiferi dalla pelle molto dura e che per spostarsi sulla loro superficie, strisciavano. A questo proposito Michael Engel, paleontologo dell’University of Kansas a Lawrence, spiega che
“Probabilmente i padroni di casa di queste pulci giganti sono stati i primi dinosauri piumati di quel tempo.”

Egli aggiunge che
“Sembra che fossero specializzate nell’attaccare animali dalla pelle piuttosto dura, come quella dei dinosauri, forse anche pterosauri.”







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