domenica 15 aprile 2012

Archeologia: uomo pescava in alto mare gia' 42mila anni fa

Fonte: AGI.it


L'essere umano pratica la pesca di profondità da oltre 42mila anni: a rivelarlo è un nuovo studio dell'Australian National University. I primi ritrovamenti fanno infatti risalire la pesca di profondità, considerata un primo segno delle capacità marittime avanzate nell'evoluzione della nostra specie, a circa 12mila anni fa. Ora, esemplari di primitivi attrezzi ritrovati sulla costa settentrionale dell'Australia portano indietro quest'età di 30mila anni.
"Abbiamo recuperato oltre 10mila pezzi di ossa, pietra e conchiglie da strati di sedimenti in una zona dove sono sbarcati i colonizzatori dall'Asia", ha raccontato al Discover Magazine Sue O'Connor, ricercatrice a capo del team di archeologi. "Alcune ossa appartengono a tonni, squali e altri pesci di profondità che non sarebbe stato possibile catturare senza far ricorso a barche e attrezzature sofisticate. Queste ossa risalgono a più di 40mila anni fa: vuol dire che all'epoca i nostri antenati già padroneggiavano la pesca di profondità"

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